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La sanzione da 50 milioni di euro emessa dal Garante per la privacy francese, il Cnil, nei confronti di Google per violazione degli obblighi Gdpr potrebbe comportare un cambiamento sostanziale nell’approccio alla privacy. Il Cnil aveva iniziato un’indagine su Google a seguito di due reclami depositati nei giorni immediatamente successivi al 25 maggio 2018 da due associazioni dei consumatori con riferimento al trattamento dei dati nell’ambito degli annunci personalizzati offerti da Google. A seguito dei reclami, il Cnil ha esaminato sia i documenti in materia di privacy pubblicati da Google che la procedura di navigazione che gli utenti devono fare per configurare un dispositivo mobile Android e ha contestato a Google la mancanza di trasparenza nelle informazioni fornite agli utenti e l’invalidità del consenso prestato dagli utenti stessi.
La copertura potrà durare uno, tre o sette giorni e si potrà acquistare in pochi secondi pagando 20 centesimi, o pochi euro in caso di servizi aggiuntivi. Allianz Partners, la società del gruppo Allianz dedicata all’assistenza, all’assicurazione viaggi e ai servizi alla persona, che opera con il marchio Allianz Global Assistance, lancia una nuova soluzione instant insurance con MyMobility, disponibile dal 30 gennaio.

 

  • Spesa sanitaria privata, 91 % non passa dai fondi
Il 91% della spesa sanitaria privata (36 miliardi) è out of pocket, ossia sostenuta di tasca propria dai cittadini e solo per il rimanente 9% è intermediata da fondi e assicurazioni sanitari. Lo rende noto UniSalute, società del gruppo Unipol e principale player nel mercato della sanità integrativa che gestisce 43 fondi sanitari integrativi di categoria derivanti da contratti collettivi di lavoro. La spesa sanitaria totale registrata in Italia nel 2017 è stata di 152,8 miliardi di euro, di cui il 74% (113,1 miliardi) rappresentato dalla spesa pubblica e il 24% (39,7 miliardi di euro) dalla spesa sanitaria privata. Dati che confermano lo spostamento del finanziamento sempre più a carico dei cittadini, mentre la sottoscrizione di forme di sanità integrativa rimane un fenomeno limitato rispetto ad altri paesi europei: in Irlanda, Francia e Paesi Bassi la componente intermediata raggiunge un’incidenza sulla spesa sanitaria privata superiore al 40%.

Cattolica assicurazioni e Iccrea hanno avviato un periodo di negoziazione in esclusiva per rivisitare la partnership, condividendo i termini essenziali per il rinnovo degli accordi in scadenza il 15 luglio. Le intese preliminari raggiunte impegnano le parti alla definizione di nuovi patti parasociali, di durata triennale, relativi alle compagnie Bcc vita e Bcc assicurazioni.
Il riscatto soft della laurea sarà valido per il diritto e per la misura della pensione, ma soltanto per periodi successivi al 31 dicembre 1995 (cioè da valutare con il sistema contributivo). A stabilirlo è il decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100, che vincola l’esercizio della nuova facoltà di riscatto entro il compimento dei 45 anni d’età. Il riscatto è l’operazione che consente al lavoratore di ottenere, a proprie spese, la copertura previdenziale di periodi per i quali non ha contributi già pagati. A differenza della copertura figurativa, che è gratuita, il riscatto è sempre a titolo oneroso, anche se agevolato dal punto di vista fiscale perché le somme versate possono essere dedotte dal reddito, così come avviene con i contributi obbligatori (una parte della spesa, perciò, può essere recuperata dalle minori tasse pagate).

 

Allianz avvierà una joint venture digitale con l’azienda di tecnologie vietnamita Fpt, facendo il suo ingresso nel settore delle assicurazioni generali in Vietnam. A questo proposito è stato siglato un memorandum d’intesa per lanciare la joint venture nel paese asiatico. «Allianz è in una posizione privilegiata che le consente di supportare i bisogni dei clienti locali grazie alle innovative soluzioni di assicurazioni digitali», ha osservato Sergio Balbinot, consigliere di amministrazione del gruppo tedesco. Intanto l’amministratore delegato Oliver Baete ha annunciato l’intenzione di rafforzare la presenza in Cina. «Siamo impazienti di farlo», ha detto Baete.

 


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  • Pensioni, ecco quanto costeranno Quota 100 & Co. in dieci anni
Quota 100 e affini costeranno agli italiani nel decennio appena partito 48 miliardi e 234 milioni. Ma consentiranno a 2 milioni e mezzo di loro di anticipare in qualche modo la pensione. Senza abolire la legge Fornero, solo derogandola. Il bollino della Ragioneria al decretone ancora non c’è. Il Quirinale aspetta il testo per oggi, così che possa essere firmato dal presidente Mattarella e poi pubblicato in Gazzetta ufficiale domani, entrando in vigore. A quanto si legge nella relazione tecnica al decreto, solo per quota 100 – l’uscita con almeno 62 anni e 38 di contributi – e la pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne) – requisito che viene bloccato anziché crescere a 43 anni e 3 mesi e non più aggiornato alla speranza di vita fino al 2026 – la spesa arriva a 43 miliardi a 360 milioni tra 2019 e 2028. Gli altri 2 miliardi servono a confermare tre opzioni introdotte dai governi Renzi-Gentiloni.

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  • Unisalute, spesa sanitaria privata a quota 36 miliardi
Gli italiani pagano di tasca propria circa un quarto delle spese totali per la salute. I numeri, elaborati dalla European House-Ambrosetti sono stati presentati a Roma nel corso di un incontro organizzato da UniSalute. La spesa totale è stata pari a 152,8 miliardi e di questi il 74% rappresentato dalla spesa pubblica. Ben il 91% della spesa privata (36 miliardi) è stata out of pocket, ovvero sostenuta interamente di tasca propria dai cittadini, mentre solo per il rimanente 9% si è trattato di spesa intermediata.

  • Chi matura quota 100 entro il 2021 può andare in pensione anche dopo
Ai blocchi di partenza per “quota 100”, ovvero la possibilità che si apre da qui alla fine del 2021 di andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 anni di età, ci sono circa 290mila lavoratori. Che sono i candidati a un assegno lordo medio che oscilla tra i 28mila euro dei dipendenti privati e i 30mila dei pubblici, mentre scende a 18.400 euro per gli autonomi. Chi avrà maturato i requisiti di “quota 100” nel triennio potrà decidere di pensionarsi anche al termine della sperimentazione, mentre per raggiungere i 38 anni di contributi minimi non si potranno cumulare versamenti effettuati fuori dalle gestioni Inps, per esempio in una cassa privatizzata.
  • La pensione anticipata può convenire quando è previsto un calo della retribuzione
L’importo della pensione ottenibile in quota 100 rispetto a quello della pensione anticipata classica può differire fino al 20% a scapito del primo, anche per effetto del metodo contributivo che, a partire dal 2012, è applicato alla generalità degli assicurati Inps. La differenza di quasi 5 anni di contribuzione rispetto al requisito della pensione anticipata per gli uomini e quasi 4 per le donne, comporta una contrazione della quota contributiva dei due assegni, almeno teoricamente confrontabili, da tenere in considerazione.
Va però tenuto conto di un altro elemento. Gli assicurati che oggi hanno 38 anni di contributi hanno versato la prima contribuzione presumibilmente entro il 1981. Questo dato va combinato con il fatto che il decreto legge non contiene, per quota 100, alcuna regola speciale di calcolo dell’assegno, lasciando immutate le norme generali. Di conseguenza, un lavoratore in questa situazione vedrà il proprio assegno liquidato con due metodi: fino al 1995 (incluso) con il metodo retributivo, a partire dal 1996 e fino all’ultimo contributo versato, secondo il calcolo contributivo.
  • Cattolica al lavoro sull’intesa con Iccrea
Cattolica Assicurazioni e Iccrea Banca hanno avviato un periodo di negoziazione in esclusiva finalizzato alla complessiva rivisitazione della partnership in essere. È previsto, in particolare, l’acquisizione, da parte di Cattolica, di un ulteriore 19% del capitale di Bcc Vita e di Bcc Assicurazioni, con l’ascesa della compagnia al 70% della quota partecipativa detenuta in entrambe le joint venture. La formalizzazione delle intese preliminari avverrà entro il 7 febbraio 2019.
  • Addio a Luca Passoni; a lungo in Generali
Addio a Luca Passoni, ex amministratore delegato di Generali Investment Europe. Il manager è mancato nei giorni scorsi, a New York, a 56 anni. Allievo di Alfonso Desiata, storica guida del Leone di Trieste, Passoni ha ricoperto per vent’anni incarichi di vertice nel gruppo assicurativo. Grande passione per la vela e impegnato nel sociale ha lasciato Trieste nel 2013 per volare a New York assieme alla famiglia.
  • Poste Italiane. Brand italiano al top nel «Global 500»
Poste Italiane è l’azienda italiana che ha avuto la migliore performance per immagine e reputazione nella classifica «Global 500» 2019 elaborata da Brand Finance ed è così entrata nel ristretto club dei marchi che vantano la tripla A. Il gruppo ha scalato 88 posizioni balzando nella speciale classifica mondiale dal 370esimo al 282esimo posto tra i 500 trademark con maggiore valore economico.
  • Nella mappa globale dei rischi il clima ancora al primo posto
La quattordicesima edizione del The Global Risks Report 2019 promossa dal World Economic Forum in collaborazione con Marsh & McLennan e Zurich Insurance Group disegna una mappa dei rischi globali che ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, vede al primo posto gli eventi metereologici estremi. Al secondo, invece, con un salto di ben tre posizioni rispetto al 2018, figura il possibile fallimento dei piani di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici e al terzo le catastrofi naturali. Ciò dimostra che, stante il risultato del sondaggio condotto tra 1.000 leader di imprese e think tank, il clima è la variabile chiave per le prospettive future.

  • Generali: una fondazione per aiutare le persone vulnerabili
Il gruppo Generali ha destinato 12,3 milioni di euro alla filantropia aziendale nel 2017. La sua iniziativa di punta è la sua fondazione, The Human Safety Net.
In Francia, Generali è uno dei principali sponsor dei 500 anni di Chambord, sostenendo la mostra “L’utopie à l’oeuvre”, la creazione di un orto ecologico di permacultura e la ricostruzione itinerante dell’ultimo viaggio di Leonardo da Vinci da Milano a Chambord. L’assicuratore italiano ha inoltre contribuito al finanziamento dell’evento “Eblouissante Venise” offerto per quattro mesi al Grand Palais. Ma è proprio nelle sue terre veneziane, in Piazza San Marco, che il gruppo ha iniziato la sua più importante azione di mecenatismo: il ripristino delle Procuratie Vecchie per farne la sede del THSN (Human Safety Net), la sua fondazione dedicata alle iniziative sociali. Entro il 2020, per la prima volta in 500 anni, le Procuratie Vecchie, restaurate sotto la direzione dell’architetto David Chipperfield, saranno accessibili al pubblico.

 


Handelsblatt

 

  • Pimco vuole crescere nel mercato dei cat bond
L’asset manager statunitense Pimco e la controllante Allianz stanno entrando nel redditizio settore delle obbligazioni catastrofali e di altre assicurazioni cartolarizzate (ILS). Il gruppo americano, specializzato in titoli a reddito fisso, intende penetrare maggiormente nel mercato degli investimenti alternativi, come annunciato da Pimco giovedì scorso a Newport Beach, California.