Saldi annuali di nuovo molto positivi per finecobank e Banca Mediolanum
Il gruppo guidato da Foti ha incassato 6,2 miliardi, +4%. Mentre il risparmio gestito ha portato ai Doris 3 miliardi
di Valerio Testi

Banca Mediolanum ha registrato una raccolta netta di 908 milioni nel mese di dicembre, per un saldo totale 2018 di 4,1 miliardi di euro. In particolare la raccolta di risparmio gestito nel 2018 si è attestata a 3 miliardi e a 407 milioni solo in dicembre. Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum , parla di chiusura d’anno brillante, «un anno che ha saputo regalarci grandi soddisfazioni nonostante le complessità dello scenario macroeconomico. Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2018, in particolare per la qualità di questi flussi».
La polizza unit-lnked My Life si è confermata il prodotto di maggior successo con oltre 800 milioni di raccolta nell’anno. «Anche i piani individuali di risparmio, in un anno in cui l’indice Ftse Mib ha ceduto oltre il 15%», ha proseguito l’ad, «hanno raccolto 800 milioni, a tutto vantaggio dei clienti che hanno continuato a investire a prezzi più convenienti. Questi risultati evidenziano la forza della nostra strategia di investimento e la grande capacità di Banca Mediolanum di far sì che i clienti possano approfittare delle difficili condizioni di mercato. Sono fiero di condurre una banca in piena salute che tra l’altro continua ad attrarre nuovi clienti, il cui totale a fine anno è di circa 1,25 milioni».

Un’altra società che ieri tirato le somme sull’intero 2018 è Finecobank . Il gruppo guidato da Alessandro Foti ha conseguito una raccolta netta record (per il secondo anno consecutivo) a quota 6,22 miliardi, in crescita del 4% rispetto al 2017. La raccolta netta nel solo mese di dicembre è stata di 797 milioni. Circa 1,28 milioni i clienti totali, in ascesa del 6%, di cui 111.541 acquisiti nel corso dell’anno scorso.
«Fineco chiude il 2018 registrando un nuovo record di raccolta», conferma Foti, «un dato particolarmente importante per almeno due ragioni: in primo luogo perché ancora una volta abbiamo saputo conquistare la fiducia della clientela, puntando sulla qualità dei nostri servizi, senza ricorrere a offerte commerciali aggressive. In secondo luogo perché questo risultato è stato ottenuto in un contesto di mercato particolarmente complesso, nel quale i consulenti della nostra rete hanno saputo far valere ancora la propria professionalità e guidare la clientela in una pianificazione che guardi al lungo periodo. Ragioni, queste, che ci permettono di guardare alle sfide del 2019 con ottimismo». (riproduzione riservata)

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