Lavoro diretto
Secondo quanto riporta la statistica dell’Ivass, la raccolta all’estero nel 2016 delle imprese di proprietà italiana, pari a 43,1 miliardi di euro, è in calo rispetto all’anno precedente (–3,6%), per effetto dell’andamento negativo dei rami vita (–5,7%), non compensato dalla lieve crescita dei rami danni (+0,4%).

Per effetto della minore flessione della raccolta estera rispetto a quella effettuata in Italia, il grado di apertura verso l’estero delle imprese di proprietà italiana (misurato dalla quota dei premi esteri  sul totale, pari al 30,3% nel 2016) è in lieve aumento rispetto al 2015, in particolare nel vita.

La raccolta dei premi vita in Italia effettuata dalle imprese di proprietà italiana tramite le
controllate estere (pari 9,7 miliardi di euro) è in forte aumento (+39,4%) rispetto all’anno
precedente.
Nel 2016 i premi complessivi raccolti nel mercato italiano, compresi quelli delle imprese di proprietà estera in stabilimento o in L.p.s., ammontano a 162,1 miliardi di euro, di cui 125 nel vita e 37,1 nel danni. Rispetto al 2015 si registra una flessione (–9,4%), più accentuata nel vita (–10,8%) che nel danni (–4,2%).

Il 38,8% di questa raccolta, corrispondente a 62,9 miliardi di premi, è effettuata dalle imprese di proprietà estera, la cui quota di mercato è in lieve flessione rispetto al 2015.

LAVORO INDIRETTO
La raccolta all’estero nel 2016 dei premi in riassicurazione da parte delle imprese vigilate
ammonta complessivamente a 6,8 miliardi di euro, in forte flessione rispetto al 2015 (–11,8%), imputabile al calo dei premi del vita.

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