In crescita le tariffe riassicurative al primo appuntamento dei rinnovi contrattuali di gennaio. Secondo Moody’s questo fattore, insieme agli sforzi per ridurre i costi operativi, dovrebbe portare a migliorare i combined ratio dei riassicuratori globali.

Citando il report di Willis Re, che afferma che i prezzi medi per il settore catastrofi e risk program sono aumentati tra lo 0% – 7,5% ai rinnovi del 1 ° gennaio, Moody’s vede positivamente i recenti movimenti dei tassi per i riassicuratori.

A causa di una moderata attività catastrofica, tassi di interesse persistentemente bassi e intensa concorrenza da fonti tradizionali e alternative, i premi del settore riassicurativo globale sono diminuiti negli ultimi cinque anni, portando le compagnie ad adeguarsi per sopravvivere in un contesto di mercato soft.

Im questa situazione, è sopraggiunta una stagione di uragani estremamente attiva nel 2017, che lo ha portato ad essere uno degli anni più costosi per assicuratori e riassicuratori.

I prezzi nel settore della riassicurazione sono aumentati a  gennaio 2018 a livello generale, con picchi nei Caraibi del 40%.

 

“In assenza di ulteriori grandi perdite impreviste nel quarto trimestre 2017, ci aspettiamo che i principali riassicuratori europei siano redditizi su base annuale. Tuttavia, prevediamo che la redditività del 2018 rimarrà inferiore ai livelli precedenti al 2012, a causa del passato indebolimento dei prezzi e del prolungato contesto di bassi tassi di interesse”.

A seguito delle catastrofi del terzo trimestre 2017, Moody’s prevede inoltre un aumento della domanda di protezione aggiuntiva per la riassicurazione, in quanto gli assicuratori analizzano gli acquisti di riassicurazione e potenzialmente cercano di acquistare più copertura per proteggere i loro utili.

“L’aumento dei prezzi, insieme ai vari sforzi per ridurre le spese operative, dovrebbe consentire ai riassicuratori di beneficiare di migliori combined ratio”, afferma Moody’s.

L’agenzia di rating  prevede che gli aumenti dei prezzi di riassicurazione continueranno nei prossimi rinnovi, ma avverte che l’eccesso di capacità lo mitigherà, spinto dalla recente crescita dello spazio di capitale riassicurativo alternativo.