La domanda  di riassicurazione da parte delle cedenti italiane potrebbe aumentare grazie alla legge di Bilancio che prevede agevolazioni fiscali sulle polizze che coprono le catastrofi naturali.

Infatti l’articolo 1, comma 768, prevede che i premi di assicurazione aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari a uso abitativo saranno detraibili dalle imposte sui redditi (analogamente a quanto già avviene per le polizze infortuni e assicurazioni sulla vita) nella misura del 19%; inoltre la parte di premio che copre appunto da questi rischi sarà anche esentata dall’imposta del 22,25% finora prevista per queste coperture, aliquota che invece continuerà a sussistere per la parte di premio relativa a incendio e scoppio e furto.

Secondo Fitch Ratings le modifiche al regime fiscale offriranno nuovi incentivi per i clienti in Italia per includere la copertura contro le catastrofi naturali quando acquistano l’assicurazione sulla casa e questo è un punto a favore delle imprese che operano nei rami danni in Italia, che potranno trarre beneficio da una spinta degli affari in questa direzione.

Ciò potrebbe aiutare a compensare parzialmente la debole redditività nella rimanente attività e in particolare nel settore auto.
Tuttavia, Fitch ha affermato che l’impatto del regime fiscale sarà probabilmente limitato sul mercato complessivo; “L’Associazione nazionale degli assicuratori italiana prevede che il numero di persone che comprano coperture aumenterà del 20% all’anno nei prossimi cinque anni, ma i premi per catastrofi naturali rappresentano meno dell’1% del mercato assicurativo nazionale e la percentuale sarebbe ancora molto bassa anche con quel livello di crescita. Inoltre, ci aspettiamo che gli assicuratori cederanno più della metà del rischio extra ai riassicuratori per proteggersi dalle perdite ingenti, il che significa che gran parte della spinta degli utili sarà destinata alla riassicurazione. Le perdite assicurate da recenti catastrofi naturali in Italia sono state suddivise circa 60/40 tra riassicuratori e assicuratori primari”.

Fitch Ratings ha quindi dichiarato che le prospettive per il settore assicurativo danni in Italia rimangono stabili, in quanto si prevede che la debole redditività delle assicurazioni auto sia compensata dalla crescita in altre linee di business.