Matteo Carbone e Andrea Silvello  hanno pubblicato la loro prima opera, già disponibile sulle principali librerie on-line internazionali, dedicata interamente al fenomeno Insurtech.

“La digital revolution è in corso, trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo, giochiamo o facciamo shopping, dando più potere al consumatore, come mai prima d’ora. Questi cambiamenti sono ormai una prassi consolidata da tempo per il settore dei viaggi, il retail, la moda e altri business maturi. Può essere che il tradizionale settore assicurativo rimanga indietro? Una cosa è certa: non possiamo fermare il progresso. La tecnologia ha effetti su tutti noi e continuerà a condizionarci ancor di più nel futuro. Stare al passo con i tempi, o meglio, essere pionieri nella tecnologia, dovrà diventare l’obbiettivo dell’industria assicurativa. Il treno insurtech è in partenza. Molti competitor sono in arrivo e il viaggio promette di essere esilarante. Quando parte tu sarai a bordo?”

Questo un frammento dell’introduzione che i due giovani autori italiani hanno scritto per il loro libro “ALL THE INSURANCE PLAYERS WILL BE INSURTECH” (Tutti gli operatori del mercato assicurativo saranno insurtech), in commercio dai primi giorni del 2018. Carbone e Silvello sono due protagonisti del panorama Insurtech noti a livello internazionale che hanno deciso di mettere insieme la loro esperienza per dar vita a un libro utile per chi desidera approfondire il concetto di insurance technology e i cambiamenti in corso e futuri che colpiranno il mercato assicurativo.

“Connected insurance” e “microinsurance” sono solo alcuni dei concetti spiegati in questo libro che parla di come il settore assicurativo verrà completamente trasformato dalle nuove tecnologie a disposizione: in particolar modo i rami casa, salute e auto. Che cosa deve prendere in considerazione un leader con visione per assicurarsi che sta portando la sua compagnia assicurativa nella giusta direzione in un presente e futuro digitale? Gli autori provano a rispondere a questa domanda e non solo nel loro libro sull’insurtech.