Il consiglio di amministrazione di Volkswagen ha dato via libera al patteggiamento con le autorità americane da 4,3 miliardi di dollari (4,08 mld euro) per chiudere lo scandalo Dieselgate. «Ci scusiamo profondamente per il comportamento che ha portato a questa crisi e l’accordo mostra la nostra determinazione a risolvere la cattiva condotta», ha sottolineato l’a.d. Matthias Mueller. «Non ci risparmieremo alcuno sforzo per ritrovare la fiducia degli azionisti, dei clienti e del pubblico».

Dal quartier generale di Wolfsburg erano state confermate le indiscrezioni su trattative ormai in stato avanzato. Il patteggiamento, oltre alle multe, prevede misure per rafforzare i processi di compliance e di controllo, tra cui la nomina di un comitato indipendente per i prossimi tre anni. Vw ha anche ammesso la propria colpevolezza in merito ad alcune disposizioni del codice penale Usa.

Il patteggiamento rappresenta il maggior passo avanti per chiudere una volta per tutte il caso delle emissioni. I 4,3 mld di dollari concordati aumentano il conto delle spese a oltre 20 miliardi: una cifra comunque inferiore, e di molto, alle prime stime di esperti e analisti, che avevano paventato esborsi fino a 60 mld di dollari. Finora Volkswagen ha concordato il pagamento di 17,5 mld di dollari per chiudere diverse cause civili avviate negli Stati Uniti da consumatori, autorità, concessionari e procure statali.

Alla borsa di Francoforte il titolo Vw è stato uno dei migliori dell’indice Dax 30, in rialzo del 3,39% a 151 euro.

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