di Paola Valentini
Dicembre boom per le reti di consulenti finanziari. Il dato rilevato da Assoreti indica una raccolta netta positiva pari a poco meno di 5 miliardi di euro (4,96 miliardi), valore quasi triplicato rispetto ai risultati del mese precedente grazie al traino dei prodotti di risparmio gestito che hanno avuto flussi per 3,4 miliardi, più del doppio rispetto a novembre coinvolgendo positivamente tutte le macro tipologie di prodotti finanziari e servizi di investimento.

Anche il comparto amministrato, con una raccolta pari a 1,6 miliardi, risulta in netta crescita rispetto a novembre (+145%), sostenuta dagli importanti flussi di liquidità riscontrati nel mese (3 miliardi), in grado di compensare ampiamente i disinvestimenti realizzati sugli strumenti finanziari in regime amministrato (-1,4 miliardi).

Con il risultato di dicembre si può così tracciare un primo bilancio delle attività delle reti nel 2016. Bilancio che è stato brillante. La raccolta nei 12 mesi è stata positiva per 32,9 miliardi, valore sostanzialmente allineato al risultato record del 2015 (33,4 miliardi).

Le scelte di investimento, nel corso dell’anno, hanno privilegiato i prodotti del risparmio gestito, con risorse nette per 18,4 miliardi, pari al 55,9% della raccolta totale. Importante anche l’apporto di liquidità, prossimo ai 15 miliardi.

Nell’ambito del risparmio gestito, il 65,3% degli investimenti netti, effettuati nell’anno, ha coinvolto il comparto assicurativo, con volumi di raccolta pari a 12 miliardi. Di questi, 7,7 miliardi sono investiti in unit linked e 4,6 miliardi in prodotti vita tradizionali, mentre per le index linked il bilancio è negativo per 272 milioni.

Gli investimenti netti effettuati direttamente in quote di fondi ammontano a 3,2 miliardi e rappresentano il 17,6% del comparto. Le risorse si concentrano sui fondi aperti di diritto estero, con volumi netti complessivi per 3,8 miliardi, mentre il bilancio annuale sui fondi aperti di diritto italiano è negativo per 626 milioni. La raccolta netta sulle gestioni patrimoniali individuali è pari a 2,3 miliardi, di cui 1,4 miliardi nelle gestioni in fondi (gpf), mentre i flussi di risparmio destinati alle gestioni in titoli (gpm) ammontano a 940 milioni.

Nel 2016, quindi, le risorse nette confluite al sistema dei fondi aperti, attraverso l’attività svolta dalle reti, risulta pari a 12,6 miliardi, il 36,5% degli investimenti netti complessivi effettuati sulle gestioni collettive aperte pari, in base ai dati Assogestioni pubblicati la scorsa settimana, a 34,5 miliardi (la parte restante quindi è relativa alla raccolta netta effettuata dagli sportelli bancari). A fine anno i clienti primi intestatari delle reti di consulenti salgono a 3,884 milioni.
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