L’entrata in vigore di  Solvency II è avvenuto in un contesto di crescita economica difficile, con bassi tassi di interesse e tensioni sui mercati finanziari. Il nuovo sistema, sensibile ai fattori di rischio espressi dal mercato, ha condotto ad una accresciuta variabilità dei valori su cui si misura la solvibilità di imprese e gruppi assicurativi.

L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni raccomanda dunque alle compagnie di assicurazione prudenza nelle politiche di distribuzione dei dividenti e remunerazioni.

“Come abbiamo già raccomandato durante la fase preparatoria al nuovo regime, le imprese, in vista della chiusura dei conti sul 2016, dovranno adottare politiche improntate alla massima prudenza nella distribuzione dei dividendi e di altri elementi patrimoniali nonché nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali”, scrive infatti l’IVASS in una lettera al mercato.

Tali politiche, fermo restando il rispetto dei requisiti patrimoniali obbligatori, dovranno essere mirate alla conservazione nel continuo, a livello sia individuale sia consolidato, di un livello di solvibilità attuale e prospettica coerente con il complesso dei rischi assunti dall’impresa. Per tali valutazioni le imprese dovranno tenere conto di potenziali condizioni di mercato avverse che possano incidere, in funzione delle specificità dell’impresa, sul suo capitale disponibile e sui suoi requisiti di solvibilità.document.currentScript.parentNode.insertBefore(s, document.currentScript);