Dall’affitto mancato al lavoro perso: come proteggersi
Pagina a cura di Irene Greguoli Venini

Dalla tutela nel caso l’inquilino non riesca a pagare l’affitto al sostegno economico se si perde il lavoro, dalle soluzioni per garantire a figli o nipoti di poter studiare fino al rimborso per l’annullamento delle nozze: sono diverse le formule assicurative atipiche, molte delle quali mirate alla protezione dagli effetti della crisi, che si stanno diffondendo in Italia negli ultimi anni.

Le polizze per tutelare l’affitto. In tempi di crisi economica può succedere che l’inquilino non riesca a pagare l’affitto, spesso per la perdita del lavoro: perciò sono nate delle nuove soluzioni pensate per affrontare questo tipo di situazione.

Per esempio c’è Valore Affitto, proposta da MetLife, gruppo che offre prodotti assicurativi, in collaborazione con Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) e Auxilia Finance. Si tratta di una polizza che consente al locatore di ricevere con continuità sia il canone mensile sia il pagamento delle bollette di luce e gas degli inquilini, se l’affittuario non potesse far fronte a queste spese perché ha perso il lavoro, per problemi di salute o decesso. Nei casi di perdita involontaria d’impiego e di inabilità totale temporanea dell’inquilino, il proprietario riceve un indennizzo pari al canone fino a un massimo di 6 mesi consecutivi, mentre in caso di decesso da infortunio, l’indennizzo versato al proprietario è pari ai canoni residui dovuti fino alla scadenza del contratto (fino a un massimo di 48mila euro). Inoltre, nei casi previsti dalla copertura, offre anche il rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche. Valore Affitto si articola in tre diversi piani corrispondenti ad altrettante fasce di importo del canone (fino a 500 euro, fino a 750 euro e fino a 1.000 euro) e può essere stipulata per durate che vanno da uno a quattro anni. La polizza è acquistabile presso le agenzie immobiliari che aderiscono alla Fiaip o richiesta direttamente tramite Auxilia Finance, con un costo che, per esempio, per un affitto annuale di 12 mila euro è pari a 196,80 euro.

Oppure ci sono le garanzie di Affittosicuro, proposte dal network Solo Affitti con vari pacchetti: si parte da quello base Tutela Uno che rimborsa al proprietario sino a 4 mensilità di canone di locazione e 4 mensilità di oneri accessori in caso di morosità, oltre alle spese legali di un avvocato per la procedura di sfratto, con anche alcune coperture per l’inquilino come l’intervento di un artigiano convenzionato. Con la formula Tutela Massima è invece possibile estendere il rimborso dei canoni di locazione non pagati dall’inquilino moroso sino a un massimo di 12 mensilità.

Un’altra iniziativa in questa direzione è il Servizio Garanzia Affitto di Confedilizia e Intesa Sanpaolo, che prevede il rilascio di una fideiussione a condizioni agevolate a richiesta del potenziale inquilino e a favore del proprietario, il quale deve essere iscritto a Confedilizia. Tale garanzia sostituisce il deposito cauzionale e consente al proprietario di essere coperto nei limiti di un importo massimo prestabilito. La fideiussione si applica ai contratti a uso abitativo, con una durata massima del contratto di locazione più un anno e un importo massimo garantito di 12 mensilità del canone locativo iniziale.

Garantire il futuro dei figli. Ci sono diverse soluzioni per assicurare un futuro sereno ai propri figli, tanto più in un momento di incertezza come quello attuale. Una delle opzioni è Zurich Grandi Passi di Zurich Investments Life, una polizza per pagare gli studi a figli o nipoti, con un versamento minimo di 1.200 euro, per una durata che può essere compresa tra 7 e 20 anni. In questo caso il capitale assicurato è garantito al beneficiario anche al verificarsi di condizioni che impediscono al contraente di continuare a far fronte agli impegni assunti. Alla scadenza della polizza, il capitale rivalutato potrà essere riscosso subito, oppure convertito in un assegno di formazione dilazionato in 5 anni. Oppure c’è Zurich Progetto Futuro, anche questo un piano di risparmio per finanziare gli studi o avviare un’attività lavorativa di figli o nipoti. Questa soluzione prevede una maggiorazione del capitale assicurato fino al 10% legata ai voti scolastici. Il costo è di 600 euro annui con la possibilità di effettuare premi unici aggiuntivi e versamenti liberi integrativi da 5 a 20 anni.

MetLife propone invece Protezione Junior, che permette di ricevere un aiuto economico per gli imprevisti che riguardano il benessere dei figli piccoli, oltre a servizi come un consulto medico 24 ore su 24 e una baby-sitter, e una somma fino a 600 euro al mese per ogni figlio, se uno o entrambi i genitori fossero impossibilitati a occuparsi della prole, con un costo di 16 euro al mese.

Oppure c’è Posteitaliane, che offre Postafuturo da grande, una polizza vita per chi vuole dare maggiore tranquillità al futuro di figli o nipoti. Genitori, nonni, parenti e amici che desiderano contribuire a un progetto a lui dedicato, possono sottoscrivere questa polizza a favore di un bambino da zero a dieci anni. Il piano dei versamenti, di importo minimo di 50 euro (mensili) o 600 euro (annuali), con un limite massimo di 6mila euro all’anno, è totalmente assicurato. A fronte di un piano di versamenti liberamente deciso al momento della sottoscrizione, si sceglie da subito l’importo garantito che verrà consegnato alla persona quando compirà il ventesimo compleanno.

Un paracadute per la perdita del lavoro. La necessità di tutelare la famiglia in caso di perdita del lavoro è particolarmente sentita oggi: secondo una recente ricerca condotta da Zurich Insurance Group (Zurich) in collaborazione con la Smith School of Enterprise and Environment dell’Università di Oxford (Ssee) a livello internazionale, il 52% degli intervistati che non ha sottoscritto una copertura è interessato all’acquisto di un prodotto assicurativo che tuteli il proprio reddito e in media gli intervistati sono disposti a pagare il 5% del proprio reddito mensile per un prodotto di questo tipo.

In quest’ambito per esempio c’è Denaro Protetto Gold, dedicata ai clienti UniCredit (lavoratori dipendenti privati titolari di conto corrente), che fornisce un sostegno in caso di infortunio grave o della perdita d’impiego involontaria grazie alla liquidazione di un importo fisso pari a 800 euro mensili e di un importo variabile (massimo 200 euro mensili) quale rimborso delle utenze. C’è un premio unico anticipato, predeterminato in base alla combinazione prescelta di durata, importo minimo e numero massimo degli indennizzi mensili assicurati.

Un’altra opzione è offerta da Hello bank! ai suoi clienti (sia lavoratori privati, sia autonomi, sia dipendenti pubblici) con la Polizza Bnl Reddito Protetto, che tutela in caso di discontinuità lavorativa, consentendo di ricevere ogni mese un indennizzo predefinito al momento dell’adesione.

Il matrimonio, un investimento da assicurare. Dal momento che il matrimonio è un investimento considerevole, cominciano a nascere formule che proteggono dalle ingenti perdite economiche che potrebbero derivare dall’annullamento delle nozze.

In Italia non sono ancora diffusissime ma tra le soluzioni oggi disponibili c’è Sposami di Filo diretto, per assicurarsi contro l’annullamento della cerimonia, ma anche per eventuali danni agli invitati e per cautelarsi dagli inadempienti dei fornitori. Oppure c’è Erv che propone Speciale nozze, che include una serie di tutele per la luna di miele, ma anche una garanzia per gli anelli nuziali fino a 800 euro e per l’annullamento del matrimonio fino a 20mila euro (anche a causa della rottura della relazione).

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