di Laura Bonadies MF-DowJones

Finecobank  è la prima banca per azioni intermediate in borsa nel 2015 con una quota di mercato del 20,84%. È quanto emerge dall’indagine di Assosim sulle transazioni curate dalle proprie associate sui mercati gestiti da Borsa Italiana, Eurotlx, Hi-Mtf, Bats Chi-X, Equiduct e da alcuni intermediari nella veste di internalizzatori sistematici. Al secondo posto si posiziona Iwbank con una quota dell’11,33%, al terzo Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo ) con l’8,08%. Nella classifica per numero di operazioni, Finecobank  evidenzia una quota di mercato del 18,04%, Banca Imi del 10,58% e Iwbank dell’8,73%. Nella classifica relativa ai bond si evidenzia invece la prima posizione di Banca Imi con una quota di mercato del 19,5%. Al secondo posto c’è Banca Akros con il 19,08% e al terzo Iccrea Banca con il 12,12%. Nella classifica per numero di operazioni, Banca Imi evidenzia una quota di mercato del 23,05%, Banca Akros del 13,61% e Unicredit  Bank dell’11,42%. Secondo l’indagine, il controvalore totale degli scambi avvenuti nel 2015 sul mercato azionario di Borsa Italiana, pari a 806 miliardi di euro, è aumentato dell’11,3% rispetto al 2014, mentre il numero dei contratti scambiati, pari a 71 milioni, è aumentato del 6,87%. Relativamente all’andamento degli indici azionari, il Ftse Italia Mib Storico è cresciuto del 16,9%, il Ftse Mib del 12,70% e il Ftse Italia Star del 39,8%. Le azioni del Ftse Mib hanno rappresentato l’89,8% dei controvalori negoziati sul mercato azionario di Borsa Italiana e il 71,5% del numero dei contratti scambiati. Sul Mot i controvalori scambiati sono diminuiti del 14,58%: complessivamente sono stati scambiati 281 miliardi di controvalore a fronte di 4,7 milioni di contratti. Sul segmento EuroMot, in controtendenza con l’andamento generale del Mot, i controvalori scambiati sono cresciuti del 13,96%. Infine sul mercato ExtraMo i controvalori scambiati sono diminuiti del 35,73%. (riproduzione riservata)