Dal 1° gennaio 2016 stretta sulle compagnie assicurative per indennizzi facili. Da tale data è entrato in vigore il nuovo sistema messo a punto dall’Ivass che fissa i limiti per il calcolo degli incentivi e delle penalizzazioni nel sistema previsto dalla convenzione risarcimento diretto (il Card). In concreto il nuovo meccanismo messo in atto dall’Ivass dovrebbe disincentivare il comportamento delle compagnie assicurative che spesso liquidano il danno senza troppi controlli certi. Nella maggior parte dei casi, con la concessione un forfait più alto dell’indennizzo riconosciuto all’assicurato. È con il provvedimento del 28 dicembre 2015 n. 42 che l’Ivass ha introdotto un sistema di incentivi o penalizzazioni che va a integrare il vigente sistema di rimborsi in base a forfait, con l’obiettivo di scoraggiare comportamenti opportunistici e rischi di scarso interesse a contrastare le richieste di risarcimento esorbitanti o fraudolente. Il nuovo sistema, a partire già dal corrente mese di gennaio 2016, e già con riferimento ai risarcimenti erogati nel 2015, crea le condizioni per premiare le imprese più efficienti e, di converso, penalizza quelle meno efficienti. Le variabili sulle quali si basa il sistema di incentivi e penalizzazioni – ritenute rappresentative della capacità e dell’efficienza gestionale di ogni compagnia – sono il livello del costo medio dei risarcimenti (capacità dell’impresa di contenere i propri costi rispetto alle altre compagnie), la dinamica temporale del costo medio tra un anno e l’altro (capacità dell’azienda di ridurre progressivamente nel tempo i propri costi) e la velocità di liquidazione dei sinistri (capacità dell’azienda di risarcire in modo veloce ed efficiente il proprio assicurato). Nel calcolo della velocità di liquidazione si tiene anche conto dell’attività antifrode svolta dalle imprese nel senso che ritardi o mancati pagamenti causati da forti sospetti di frode non incidono negativamente sull’indicatore di efficienza. Il sistema di incentivi e penalizzazioni si applica anche nei confronti delle imprese comunitarie operanti in Italia nel settore della Rc auto e aderenti alla convenzione Card. Per tutte le imprese aderenti, un apposito sistema di controlli consente all’Ivass la verifica della rispondenza tra valori di bilancio e valori comunicati alla stanza di compensazione.