di Anna Messia

Le catastrofi naturali avvenute lo scorso anno, in particolare in Irlanda e Regno Unito, peseranno sui conti Zurich. Tanto da indurre l’assicuratore a preannunciare al mercato una perdita potenziale nel 2015 di oltre 275 milioni di dollari a causa degli uragani Desmond, Eva e Frank. «Per effetto degli eventi catastrofali e a causa dell’elevato numero di sinistri ci aspettiamo una perdita operativa Danni di 100 milioni di dollari nel quarto trimestre 2015», ha spiegato ieri una nota da Zurigo. Il gruppo svizzero, dopo le dimissioni, avvenute a dicembre, del numero uno Martin Senn, indebolito anche dalla mancata acquisizione di Rsa Insurance Group, è in una fase di profondo riassetto. L’interim è stato affidato al presidente Tom de Swaan, ma le ricerche per il nuovo ceo proseguono intensamente con l’obiettivo di arrivare a una soluzione entro i primi giorni di febbraio (l’11 è in agenda la presentazione dei conti annuali). E la partita passa anche per l’Italia, visto che tra i possibili candidati al vertice di Zurich si è fatto più volte il nome il numero uno di Generali , Mario Greco, che proprio in questo periodo sta rinnovando il suo mandato a Trieste. Gli azionisti di Generali  sarebbero decisi alla conferma, pronti anche ad aumentare considerevolmente lo stipendio del manager, ma la partita appare ancora aperta. Zurich intanto prosegue nel riassetto. «Il gruppo ha accelerato il piano di efficientamento con l’obiettivo di fare meglio del piano 2016, che prevede risparmi di 300 milioni di dollari», puntando a quota 475 milioni, hanno dichiarato da Zurich. Ma dopo il profit warning di ieri (il secondo in due mesi) il titolo in borsa ha perso più del 10%. (riproduzione riservata)