di Ugo Brizzo

Aprire un canale di dialogo dopo le forti tensioni delle ultime settimane. È l’obiettivo dell’incontro di oggi pomeriggio a Roma tra i vertici delle quattro good bank salvate dal governo e i rappresentanti dei risparmiatori penalizzati dal decreto salva-banche. Una riunione con cui Roberto Nicastro, presidente delle nuove Banca Marche, Banca Etruria , CariFerrara e Carichieti, punta a cercare il confronto in attesa che dall’esecutivo arrivino i decreti sugli indennizzi.

E da parte degli obbligazionisti ci sono segnali di apertura, seppure un po’ frenati da prudenza e scetticismo dopo le manifestazioni e le dure proteste di dicembre.

Al tavolo di oggi, secondo fonti bancarie, Nicastro non parteciperà ma ci saranno l’amministratore delegato diBanca Etruria  Roberto Bertola, l’ad di CariChieti Salvatore Immordino e Maria Pierdicchi, consigliere indipendente delle quattro banche e con un ruolo particolare nel dialogo con i risparmiatori. Non sarà un incontro facile ma si cercherà di individuare le strade percorribili e prospettare le possibili soluzioni. Con la consapevolezza che, nei provvedimenti sui parametri per ricevere gli indennizzi, non si parlerà di risarcimento del danno ma di un sistema per alleviare le perdite delle persone che hanno investito buona parte del patrimonio nelle obbligazioni subordinate.

La strada per gli indennizzi è però ancora lunga, perché prima di arrivare all’esame dell’Anac, secondo il presidente Raffaele Cantone, saranno necessari due decreti: uno sui requisiti per accedere ai rimborsi e l’altro per definire la procedura e i meccanismi dell’arbitrato. Servirà quindi tempo e forse anche per questo Nicastro vuole tendere una mano ai risparmiatori: già nei giorni scorsi infatti ha parlato della possibilità che anche gli obbligazionisti possano beneficiare dei proventi che saranno ottenuti dalle azioni di responsabilità verso gli ex-vertici dei quattro istituti di credito.

Intanto si è tenuta ieri una riunione al Tesoro con l’Anac e l’autorità di risoluzione per accelerare il lavoro sui decreti attuativi delle norme salva-risparmiatori contemplate nella legge di stabilità. Il provvedimento interessa i portatori di obbligazioni subordinate emesse da Banca Etruria , Banca Marche, Carife e Carichieti, bond azzerati a seguito della procedura di salvataggio e risoluzione applicata alle quattro banche. «In serata il capo di Gabinetto del ministero dell’Economia e delle Finanze Roberto Garofoli ha tenuto una riunione con il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, il presidente della Camera arbitrale operante presso l’Anac Ferruccio Auletta, l’autorità nazionale di risoluzione rappresentata da Salvatore Rossi e Stefano de Polis e il coordinatore dell’ufficio legislativo del Mef Carlo Sica», ha spiegato il Tesoro. «Nelle prossime ore il lavoro sarà portato avanti speditamente con il coinvolgimento di tutti gli altri attori istituzionali competenti, compresi ministero della Giustizia, Banca d’Italia, Consob», ha concluso il ministero. Martedì 12 gennaio, invece, Nicastro dovrebbe incontrare i segretari dei principali sindacati del credito. Il vertice dovrebbe tenersi a Roma e dovrebbe focalizzarsi sulle problematiche occupazionali relative alle cessioni. (riproduzione riservata)