Guy Carpenter & Company riporta che, per la prima volta in molti anni, i livelli di capitale complessivi relativi al settore riassicurativo sono rimasti stabili e non mostrano segni di crescita.

In un contesto altamente competitivo, le compagnie hanno valutato le migliori opportunità e il tasso del capitale in entrata è rallentato. Tuttavia, ai rinnovi del 1 gennaio 2016 i livelli di capacità complessivi erano elevati grazie ad una loss experience moderata. La persistente scarsità di importanti danni causati da catastrofi naturali e una capacità superiore a quella richiesta hanno causato riduzioni a livello del pricing, nonostante il crollo dei prezzi sembri comunque più moderato di quello del 2015.

Secondo il report di Guy Carpenter relativo ai rinnovi dei trattati di riassicurazione di gennaio 2016, “The Reinsurance Market 2016: Innovation and Customization”, il pricing è crollato nella maggior parte delle linee di business e regioni geografiche ma il tasso di declino è migliorato, in particolare nel ramo property catastrophe degli Stati Uniti. Questo trend è stato in gran parte influenzato da due anni di notevole diminuzione dei prezzi e da un grande aumento (iniziato nel 2015) della domanda nel ramo property e in altre linee. È un evento straordinario il fatto che i tassi abbiano attualmente raggiunto un equilibrio poiché questo settore all’inizio era in prima linea nell’attirare nuovo capitale nonostante stesse affrontando contemporaneamente crolli dei prezzi significativi.

Questo tipo di disciplina di underwriting potrebbe alla fine portare ad un maggior aumento del capitale attirato nel mercato, in particolare se la domanda continua a crescere.

Nel 2015, mentre è aumentato l’impegno dei mercati finanziari, il tasso di crescita si è rallentato. Si è verificato un declino a livello del capitale dedicato dalle compagnie assicurative, che ha fatto sì che il capitale raggiungesse livelli stagnanti. Tuttavia, la capacità produttiva è più di quella richiesta e i compratori hanno alzato i massimali acquistati negli ultimi 12 mesi perché riconoscono l’opportunità unica fornita da una situazione in cui ci sono livelli di capitale significativi uniti a declini cumulativi a livello del pricing. Questi acquisti comprendono anche quelli effettuati dai first-time buyers, ossia coloro che hanno stipulato per la prima volta un contratto di riassicurazione, attirati da un mercato che ora riesce a gestire rischi prima lasciava ad altri.

“Un contesto innovativo, reattivo e personalizzato è diventato la norma, dal momento in cui le compagnie di riassicurazione cercano continuamente di trovare il modo per competere in un mercato con una tale abbondanza di capacità,” ha affermato Lara Mowery, Global Head dell’unità Property Specialty di Guy Carpenter.

“Sono migliorati significativamente i solution-based dialogue e le compagnie assicurative sono sempre più in grado di occuparsi dei miglioramenti della struttura ed efficienza dei propri programmi per potersi assumere obiettivi di gestione del capitale sempre più raffinati.”

Il pricing del ramo property catastrophe

Sebbene ci sia stata una leggera variazione tra le grandi regioni presenti nell’indice Regional Property Catastrophe (ROL), tutte hanno subito crolli dal 7% al 10% e le regioni internazionali hanno registrato riduzioni maggiori rispetto agli Stati Uniti. I singoli rinnovi hanno subito un gran numero di conseguenze, che dipendono dall’andamento dei danni, dal tipo di struttura, dalle concentrazioni geografiche, dall’esperienza maturata durante i rinnovi passati e altre caratteristiche specifiche delle compagnie.

Il pricing adeguato al rischio relativo al ramo property catastrophe degli Stati Uniti è crollato in media dal 5% all’8%, migliorando rispetto al 7%-14% dell’anno scorso.

La capacità è rimasta sempre abbondante, ma con un tasso più alto di risposta ai singoli rinnovi, in quanto i mercati erano più adatti a ridurre le linee o la propria partecipazione mentre i margini si erodevano ulteriormente.

“I rinnovi dei trattati di riassicurazione di gennaio 2016 nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) sono proceduti in modo ordinario ed efficiente mantenendo una capacità abbondante. Ci sono state poche sorprese e il pricing, i termini e le condizioni erano altamente in linea con le aspettative espresse a Baden Baden a ottobre 2015. I compratori di riassicurazione di solito ottengono dei risparmi riducendo i prezzi piuttosto che espandendo la copertura, il che suggerisce la priorità di supportare la redditività. Dopo molti anni di attesa, Solvency II ha esercitato un’influenza significativa sugli acquisti e crediamo che adottando il nuovo regime, nel 2016 riusciremo ad ottenere un aumento della redditività,” ha affermato Nick Frankland, CEO dell’unità EMEA Operations a Guy Carpenter.

I danni globali causati da catastrofi

A livello globale, nel 2015 i danni assicurati hanno raggiunto circa 30.5 miliardi di dollari statunitensi, confrontati con i 32 miliardi del 2014.

Le temperature rigide da record negli Stati Uniti e Canada, unite con le tempeste invernali in Europa, sono stati i principali disastri naturali che si sono verificati durante il primo trimestre del 2015. Anche l’attività dei cicloni tropicali nel Pacifico ha contribuito alla conta dei danni. Le pesanti precipitazioni negli Stati Uniti Meridionali, le grandinate in Australia e il terremoto in Nepal hanno influenzato l’ondata di danni nel secondo trimestre.

Tra i disastri causati dall’uomo, il più significativo è avvenuto nel terzo trimestre ed è l’esplosione al porto di Tianjin in Cina di agosto. Questo evento epocale ha causato danni assicurati importanti che si aggirano da 1.6 miliardo a 3.3 miliardi di dollari statunitensi, e dovrebbe costituire uno dei più gravi danni causati dall’uomo finora in Asia.

L’influenza del capitale

Nel 2015 il settore ha subito un declino stimato dal 2% al 3% a livello del capitale dedicato dai mercati alla riassicurazione, mentre il capitale di convergenza ha continuato a crescere, anche se ad un tasso inferiore rispetto agli anni precedenti.

Il declino del capitale stimato è stato causato in gran parte dal contesto dei tassi, che ha portato il capitale a spostarsi leggermente dalle linee riassicurative a quelle assicurative.

Alla fine dell’anno, il capitale totale dedicato al settore riassicurativo ammontava a circa 400 miliardi di dollari statunitensi, invariato rispetto all’anno precedente. Il capitale alternativo, proveniente, ad esempio, dai catastrophe bond, dalle industry loss warranties (ILWs), dalla riassicurazione “collateralizzata” e dai sidecar, ammontava a 68 miliardi di dollari statunitensi, +13% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Durante il 2015, una combinazione di fattori ha portato ad un aumento considerevole dei massimali delle polizze assicurative property catastrophe acquistate. Nel complesso, la crescita dei massimali è stimata al 4% tra il 1 gennaio 2015 e il 1 gennaio 2016, e il capitale di convergenza è cresciuto di circa il 13%.

Catastrophe Bond & ILS

Il mercato dei cat bond, sia quelli conformi alla normativa americana 144A sia quelli del settore privato, ha continuato ad essere attivo nel 2015. Il mercato dei cat bond conformi alla 144A ha completato con successo 23 emissioni primarie di obbligazioni property e casualty (P&C), per un totale di 5.917 miliardi di dollari statunitensi.

Nell’ultimo trimestre del 2015, le condizioni del pricing delle insurance-linked securities (ILS) sono rimaste generalmente stabili, in quanto gli investitori hanno continuato a dedicare tempo alla gestione dei portafogli. Nel corso del 2015 era evidente la stabilizzazione del pricing nel mercato delle ILS ed è rimasta disponibile una gran quantità di capitale, e il numero dei manager ha continuato a crescere in modo pragmatico.

Previsione per il 2016

Poiché il pricing mostra segni di stabilizzazione, sia nei mercati ILS che tradizionali, le priorità per molti cedenti saranno una capacità pluriannuale e tassi statici prefissati.

Ai rinnovi del 1 gennaio è stato adottato un numero significativo e crescente di programmi property, anche solo in parte su base pluriannuale. Nello specifico, le opzioni pluriannuali stanno iniziando a emergere in alcuni settori casualty, mentre in passato non erano disponibili. I mercati finanziari sono anche in una forte posizione per fornire capacità pluriannuale e il 2016 dovrebbe portare nuove opportunità nel mercato delle ILS per gli enti pubblici, le aziende e le compagnie assicurative e riassicurative.

Nonostante l’aumento delle minacce negli Stati Uniti continui ad essere un fattore guida nel mercato delle ILS, il settore affronterà anche nuove opportunità, tra cui nuove minacce, nuove regioni geografiche esposte, nuovi tipi di strutture di protezione e nuovi sponsor.

L’anno passato ha anche portato a molte fusioni e acquisizioni poiché i team di management del settore assicurativo e riassicurativo hanno saputo cogliere i cambiamenti a livelli dello scenario e hanno cercato di trarre un vantaggio per sé stessi per il futuro.

“Il mercato riassicurativo ha subito le conseguenze di un contesto persistente di bassi tassi d’interesse, del costante ingresso di nuove fonti di capitale, e ha beneficiato da un periodo estremamente lungo caratterizzato da poche grandi catastrofi naturali e da livelli record dell’attività fusioni-acquisizioni nel 2015,” ha affermato David Priebe, vice dirigente di Guy Carpenter.

“Come conseguenza, le compagnie ri/assicurative stanno evolvendo le proprie strategie operative per adattarsi a questo contesto sempre più complesso. Crediamo che il capitale alternativo sia una notevole fonte di capitale di rischio per il settore ri/assicurativo e le aziende, e prevediamo che nel settore continui una crescita alta e persistente.”