Durante il recente Investors’ Day, Swiss Re ha svelato il suo piano strategico, studiato per permettere alla compagnia di affrontare vis-à-vis, sia nel presente che nel futuro, le opportunità e sfide presenti nel settore ri/assicurativo.
Il programma della compagnia di riassicurazione svizzera prevede un’allocazione del capitale veloce e sistematica tramite risk pool e flussi di reddito nuovi e già esistenti.
All’Investors’ Day, Swiss Re ha anche illustrato nel dettaglio come il suo programma getterà le basi per raggiungere, nel lungo termine, i propri obiettivi finanziari.
L’attuale contesto assicurativo è messo a dura prova dai bassi tassi d’interesse. La consolidazione del settore è ostacolata da una continua pressione sui margini di redditività e da una volatilità nei mercati ad alta crescita. Nello stesso tempo, invece, la bassa penetrazione assicurativa in molte zone del mondo crea molte opportunità.
Per affrontare in modo attivo questo nuovo contesto, Swiss Re attuerà il suo piano strategico, pensato sia per gestire le attuali sfide sia per cogliere opportunità nuove ed emergenti.
Il programma si fonda sulla corretta attuazione dell’attuale strategia di Swiss Re, che ha permesso alla compagnia di fornire negli ultimi cinque anni un ritorno agli azionisti del 22% su base annua, unico nel mercato.
Michel M. Liès, Chief Executive Officer di Swiss Re, afferma: “Dal 2011 abbiamo ottenuto performance superiori rispetto alle altre compagnie: abbiamo aumentato la nostra attività e intendiamo soddisfare entro poche settimane i nostri obiettivi finanziari relativi al periodo 2011-2015. Poiché il successo del passato non garantisce quello del futuro, siamo alla costante ricerca dei fattori che permetteranno al nostro settore di progredire. Abbiamo quindi elaborato il nostro piano strategico tenendo conto di tutti i trend, di tutte le opportunità e sfide che abbiamo individuato. Riusciremo, di conseguenza, a migliorare il nostro livello di risposta, adeguandoci più velocemente ed efficacemente al cambiamento. Anzi, saremo noi stessi alla guida del cambiamento. Alla base del nostro programma di trasformazione c’è l’intenzione di diventare un abile stanziatore di capitale per quanto riguarda i rischi assicurativi e le attività correlate. A sostenere il nostro piano strategico, un solido bilancio e tre unità di business (Property and Casualty Reinsurance, Life and Health Reinsurance e Corporate Solutions) specializzate in diversi ambiti, a partire dall’ underwriting per finire con la customer relationship.”
Il piano strategico di Swiss Re
Il piano strategico di Swiss Re si fonda principalmente su quattro elementi, che sono stati pensati per permettere alla compagnia di raggiungere nel lungo termine i propri obiettivi finanziari:
1. Allocare sistematicamente il capitale nelle risk pool/flussi di reddito:
Al base della strategia c’è il trasferimento del capitale nei diversi portafogli assicurativi del ramo della responsabilità civile e allineare, di conseguenza, le attività. Questa azione sarà fondamentale per generare valore agli azionisti e permetterà di ottenere performance superiori.
Swiss Re ha stabilito un target portfolio in linea con il proprio appetito di rischi, sia patrimoniali che relativi alla responsabilità civile (come i rischi riassicurativi delle catastrofi naturali, i rischi di mortalità, di salute e longevità). Swiss Re stanzierà più o meno capitale in ogni portafoglio, in base ai vari livelli di redditività, e potrebbe anche crearne uno nuovo (o eliminare uno esistente).
Questo programma è stato pensato per permettere a Swiss Re di gestire attivamente la propria selezione di rischio e di ottenere il giusto mix nel portafoglio assicurativo.
2. Ampliare e diversificare la base clientelare per aumentare il livello di accessibilità ai rischi:
Swiss Re attuerà il suo programma di allocazione del capitale conservando l’esclusiva sui rischi più attrattivi grazie ad una diversificazione geografica. Già punto di forza della compagnia, continuerà a giocare un ruolo fondamentale nel piano strategico.
Dei premi e proventi totali, dal 2012 al 2014 sono aumentati dal 15% al 27% quelli raccolti dai mercati ad alta crescita. Entro il 2020, Swiss Re ambisce a portare questa percentuale al 30%, per mantenere la sua attuale leadership sul mercato. Un altro modo per accedere a risk pool attrattivi è estendere la base clientelare esistente e impegnarsi con nuovi clienti. Per esempio, Swiss Re cercherà di seguire l’esempio di Global Partnerships, ente pubblico che lavora a stretto contatto con i governi e numerose istituzioni multilaterali per aiutare a gestire i cosiddetti “gap di protezione”, ossia rischi che non vengono assicurati.
Swiss Re intende aumentare l’accessibilità dei rischi anche tramite iniziative di crescita rivolte sia alle compagnie assicurative, sia regionali che nazionali, facenti parte dell’unità Reinsurance, che alle medie imprese dell’unità Corporate Solutions e ai nuovi partner di distribuzione di Life Capital.
3. Ottimizzare le risorse e le piattaforme per sostenere la distribuzione del capitale:
Per raggiungere il suo obiettivo di allocazione del capitale, Swiss Re non solo deve avere in azione piattaforme e processi funzionali ma anche figure professionali competenti e adatte a questo compito. Lo sviluppo del talento è, perciò, un fattore importante per far sì che Swiss Re continui ad avere al proprio servizio dipendenti competenti in grado di individuare i risk pool attrattivi, in particolare nei mercati ad alta crescita, dove è indispensabile il know-how locale. Anche il progresso tecnologico, che si manifesta nelle cosiddette “analisi intelligenti” e in un computing cognitivo, avrà un impatto diretto sulle vendite e sull’analitica di underwriting.
Collaborazioni con leader esterni esperti in quegli ambiti, come la partnership annunciata di recente con IBM, dovrebbero favorire lo sviluppo di questa parte della strategia.
4. Enfatizzare la differenziazione:
Gli elementi che differenziano Swiss Re dalle altre compagnie sono: la sua forza finanziaria, la sua customer relationship e lo status di “knowledge company”. Dall’inizio del 2015, più della metà delle transazioni di Swiss Re nel segmento Property & Casualty Reinsurance era costituita da grandi deal, indirizzati soprattutto a clienti individuali e alle loro specifiche necessità.
La buona reputazione di Swiss Re si fonda sul suo talent pool e sui propri studi di ricerca brevettati come le pubblicazioni sigma, leader nel settore. La compagnia ha 300 impiegati a lavoro solo nell’unità Ricerca&Sviluppo.
Una miglior conoscenza del pricing dei rischi del settore vita e sanità è solo uno degli innumerevoli benefici che i clienti di Swiss Re possono trarre da questi strumenti di ricerca e indagini all’avanguardia. La compagnia svizzera stessa potrà decidere dove allocare la propria capacità di rischio in modo più consapevole.
Dal 2016 in poi obiettivi finanziari ambiziosi
Per il 2016 e oltre i due obiettivi finanziari di Swiss Re sono: il raggiungimento di una situazione di redditività, ottenendo un return on equity (ROE) almeno 700 punti base al di sopra del tasso risk-free, misurato dai bond decennali emessi dal governo statunitense; e la crescita economica, realizzata grazie ad un aumento annuo del patrimonio netto per azione uguale o superiore al 10%. Il calcolo del patrimonio netto è il sistema di misurazione interno ad una compagnia per calcolare la differenza tra il totale delle attività e il totale delle passività. È l’equivalente dei i principi di contabilità generalmente accettati degli Stati Uniti, comunemente abbreviati come US GAAP (Generally Accepted Accounting Principles), per misurare il patrimonio degli azionisti, ed è il punto di partenza per Swiss Re per determinare il capitale di solvibilità disponibile per gli scopi del Swiss Solvency Test.
Nello specifico, ciascuna delle tre unità di business ha i propri obiettivi di return on equity.
Il segmento Property and Casualty Reinsurance punterà ad un ROE del 10%-15%, mentre Life and Health Reinsurance del 10%-12% e Corporate Solutions del 10%-15%.
La ribattezzata Capital Business Unit ambisce a raggiungere un return on equity del 6%-8% nel medio termine.
David Cole, Chief Financial Officer di Swiss Re, ha affermato: “Ci siamo posti dei target ambiziosi per il futuro. La nostra attuale posizione finanziaria è molto forte e abbiamo in atto una struttura di finanziamento flessibile. Desideriamo mantenerle entrambe. Di conseguenza, crediamo che le nostre priorità di capital management siano attraenti e che debbano rimanere invariate. Le nostre prerogative sono ancora mantenere una forte posizione finanziaria e accrescere il dividendo regolare grazie a guadagni nel lungo termine, oltre che procedere ad un’allocazione del capitale per accrescere le nostre attività soddisfando allo stesso tempo le nostre necessità di redditività. Infine ci impegniamo a fornire capitale aggiuntivo agli azionisti.”
Le nuove unità di business che permetteranno la concretizzazione del piano di Swiss Re
Come annunciato a ottobre 2015, Swiss Re creerà la Life Capital Business Unit il 1 gennaio 2016. Questa unità gestirà tutti i portafogli assicurativi del settore vita e salute, tra cui le attività di Admin Re® e, dopo l’approvazione prevista all’inizio del 2016, l’unità acquisita di recente Guardian Financial Services nel Regno Unito.
Nel complesso, questa unità di business gestirà 4.5 milioni di polizze vita.
Oltre ad occuparsi notevolmente dei portafogli assicurativi già consolidati, Life Capital cercherà di aumentare l’accessibilità di Swiss Re a nuovi portafogli nel settore vita e salute, collaborando, per esempio, con partner di distribuzione, come le compagnie di assicurazione, per offrire ai consumatori prodotti sempre all’avanguardia.
La Corporate Solutions Business Unit di Swiss Re vuole continuare il processo di trasformazione per diventare un attore leader del mercato dell’assicurazione commerciale. L’unità allocherà capitale in un portafoglio globale diversificato di rischi commerciali delle linee Credit and Surety, Casualty, Property e Specialty. Il suo compito è di sviluppare nuovi prodotti e servizi, in particolare nel claims e risk engineering, oltre ad occuparsi della gestione dei pannelli co-assicurativi.
La Reinsurance Business Unit vuole mantenere le sue elevate performance, sia nel segmento Property&Casualty Re che Life&Health Re. Entrambi i segmenti continueranno ad adottare il loro approccio vincente nella gestione dei portafogli assicurativi. L’unità cercherà di ottenere una base clientelare più grande e più diversificata, in particolare a livello delle compagnie d’assicurazione regionali e nazionali, nei segmenti casualty e sanità, e nei mercati ad alta crescita.
Michel M. Liès, Chief Executive Officer di Swiss Re, afferma: “Nel futuro saranno ancora validi i fattori che in passato hanno permesso a Swiss Re di generare un valore sostenibile. Quella del presente non è una rivoluzione, bensì un’evoluzione, che si fonda sulla nostra consolidata strategia di successo. Abbiamo valutato nel dettaglio tutte le sfide e opportunità e crediamo che il nostro piano strategico ci consentirà di prepararci ad affrontare i cambiamenti con una maggior prontezza, cogliendo selettivamente le opportunità di crescita. Una volta terminato questo lavoro, abbiamo riflettuto e aggiornato la filosofia della nostra compagnia. Io e i miei colleghi siamo fieri di lavorare con Swiss Re per aumentare i livelli di resilienza dell’intero mondo.”