Standard & Poor’s è vicina alla firma di un accordo di patteggiamento per chiudere le indagini promosse da autorità statali e federali americane sui criteri utilizzati per valutare i bond prima e dopo lo scoppio della crisi finanziaria. Lo hanno riferito fonti informate dei fatti, sottolineando che S&P dovrebbe pagare circa 1,4 miliardi di dollari (1,2 mld euro) per chiudere il caso, la prima iniziativa avviata dalle autorità Usa contro una delle tre grandi agenzie di rating.

Il patteggiamento, che dovrebbe essere firmato nel corso della settimana, offre a S&P la possibilità di chiudere un periodo che ha gettato ombre sull’operato delle agenzie. Una multa di 1,37 mld di dollari sarà dunque pagata al dipartimento di giustizia e a una decina di stati che avevano accusato di frode S&P nel processo di valutazione dei rating. Altri 80 milioni di dollari (70 mln euro) saranno versati a favore della Sec (l’autorità dei mercati Usa) e delle procure di New York e del Massachusetts. Inoltre fino al 21 gennaio 2016 Standard & Poor’s non potrà emettere rating su alcuni dei nuovi bond garantiti da mutui commerciali.

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