di Roberta Castellarin

 

Il 2014 è stato un anno d’oro per le reti quotate. Lo confermano i dati di raccolta netta diffusi tra venerdì 9 e lunedì 12 gennaio. Da sole FinecoBank , Banca Generali , Banca Mediolanum  e Azimut  segnano un flusso netto totale complessivo di circa 20 miliardi di euro in 12 mesi. Una raccolta che ha premiato soprattutto prodotti del risparmio gestito e polizze, a conferma della nuova capacità di appeal dei prodotti del risparmio gestito in una fase di rendimenti ai minimi per titoli di Stato e bond ad alto rating.

Dal punto di vista delle singole storie FinecoBank  aveva aperto le danze venerdì scorso comunicando una raccolta netta nel 2014 di 4 miliardi, con un incremento del 61% rispetto al 2013. 
Il flusso netto realizzato tramite la rete di promotori finanziari è stato pari a 3,60 miliardi, in crescita del 41%. Solo a dicembre la raccolta netta è stata pari a 629 milioni, mentre la raccolta gestita ha raggiunto quota 404 milioni e da inizio anno si è attestata a 3,03 miliardi (+25%). «Il dato di dicembre conferma il trend positivo dell’anno che ha visto Fineco  ottenere il migliore risultato di sempre in termini di raccolta netta», ha commentato l’ad e direttore generale, Alessandro Foti.

È stato un anno ricco anche per Banca Generali  (vedere anche articolo qui sotto). La raccolta netta totale della società guidata da Piermario Motta nel 2014 si è attestata a 4,02 miliardi, in crescita del 78% rispetto al 2013 e del 150% rispetto all’ultimo biennio. Considerando anche l’acquisizione del ramo di private banker di Credit Suisse completato a fine ottobre, le nuove masse apportate nel 2014 si attestano a 6 miliardi, con un incremento del 20% rispetto alla fine del 2013. In particolare a dicembre la raccolta netta è stata pari a 333 milioni, e quella gestita di 553 milioni, la più alta nella storia della banca.

Azimut  ha registrato nel 2014 una raccolta netta totale di 5,6 miliardi, segnando un record storico del gruppo e un +73% rispetto al 2013. In particolare a dicembre i flussi netti si sono attestati a 115 milioni di euro. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a 30 miliardi, di cui 26,7 miliardi fanno riferimento alle masse gestite, +25% da inizio anno. Dietro a questi numeri c’è anche la forte campagna di reclutamento che, grazie a 128 nuovi ingressi nell’anno, ha permesso di raggiungere i 1.524 consulenti. Pietro Giuliani, presidente e ceo del gruppo, ha dichiarato: «Il dato di raccolta di dicembre chiude un anno straordinario per Azimut  che ha ottenuto il miglior risultato di sempre in termini di raccolta netta e crescita delle masse». Giuliani ha aggiunto: «Nell’anno appena concluso, abbiamo proseguito nell’espansione estera con l’avvio di nuove partnership in Messico e Australia e il rafforzamento della nostra presenza in Turchia e in Brasile, dove da pochi giorni abbiamo siglato un nuovo accordo per crescere nel segmento del wealth management».

Chiude l’anno con uno sprint anche Banca Mediolanum  (vedere box). Nel 2014 la raccolta netta totale si è attestata a 4,082 miliardi contro i 3,34 miliardi del 2013, segnando un +22%, con un exploit nel risparmio gestito. Infatti la raccolta netta in fondi e gestioni nel 2014 di 4,828 miliardi, con un incremento del 10% sul precedente record del 2013. (riproduzione riservata)