Per il secondo anno consecutivo i riassicuratori hanno rinnovato i contratti annuali a prezzi inferiori a quelli precedenti. E’ quanto rileva Guy Carpenter, unit riassicurativa del gruppo Marsh, sottolineando come l’assenza di eventi catastrofali particolarmente costose e l’alta capacità del mercato, siano i fattori alla base del fenomeno.

Il calo dei prezzi ha riguardato la maggioranza dei segmenti del mercato, interessando quasi tutte le linee di business e le aree geografiche, dando continuità al trend “soft”.

“Riassicuratori come Munich Re, Swiss Re e Hannover Re – spiega in una nota Guy Carpenter – che sostengono le compagnie di assicurazioni a coprire i costi di risarcimento danni, stanno cercando modi di rinforzare i loro guadagni, poiché la maggiore disponibilità di capitali e le minori perdite causate da disastri naturali incidono sui prezzi. Le perdite di beni assicurati sono diminuite del 24% nel corso del 2014, a 30 miliardi di dollari, il livello più basso da quattro anni a questa parte”.

In base all’indice (Global Property Catastrophe Reinsurance Rate-on-Line Index) messo a punto da Guy Carpenter per misurare gli andamenti dei prezzi del mercato riassicurativo, i contratti di questi ultimi giorni sono stati rinnovati a un prezzo mediamente inferiore dell’11% rispetto allo scorso anno.

La capacità di capitali in eccesso fornita al mercato da fonti tradizionali e alternative, unita ai bassi rendimenti garantiti dagli investimenti e ai costi decrescenti degli eventi naturali è una tendenza consolidata in questi ultimi anni che, secondo Guy Carpenter, continuerà a caratterizzare lo scenario riassicurativo. A conferma di questa tesi, il più grande gruppo di riassicurazioni a livello mondiale, Munich Re, ha detto poche ore fa che nel corso dell’ultimo anno le perdite assicurative legate alle catastrofi naturali sono diminuite del 21% a 31 miliardi di dollari.