Sotto osservazione il mercato assicurativo francese, che secondo l’agenzia di rating Fitch si troverebbe su un “terreno scivoloso”.

Nel vita, se la raccolta è tornata positiva nel 2014 (orientata per lo più verso prodotti unit linked), rimane comunque al di sotto delle punte storiche del 2006 e 2009. Fitch si attende un calo dei rendimenti, in ragione dei bassi tassi di interesse, che vanno ad impattare gli equilibri finanziari del settore.

La dinamica dei riscatti dovrebbe proseguire nel 2015, tenendo conto dell’invecchiamento degli assicurati e dei contratti: oggi più dei due terzi corrisponde a polizze di oltre otto anni.

Resta inoltre la questione delle spese di gestione, in media dell’ordine dello 0,6%: Fitch si chiede se siano sostenibili nel contesto economico attuale. Gli assicuratori potrebbero essere tentati di intervenire sui costi di distribuzione per preservare i margini.

Nell’assicurazione danni, Fitch si attende poche sorprese in un mercato in cui la progressione dell’attività segue quella del PIL.

Sul piano commerciale Fitch nota lo sviluppo della bancassurance danni, in particolare di  Crédit agricole Assurances e Crédit Mutuel, che registrano tassi di crescita superiori a quelli del settore.

Sul piano tecnico continua l’erosione della redditività con la crescita del combined ratio dal 2011, che riflette una peggiorata sinistrosità a causa in particolare di un susseguirsi di mini eventi climatici.