di Anna Messia

«Siamo contenti di questa operazione». Carlo Salvatori, presidente di Allianz spa, ha commentato così l’offerta del gruppo assicurativo tedesco per i premi della Milano Assicurazioni, messi in vendita da Unipol per rispettare gli impegni presi con l’Antitrust al momento dell’operazione FonSai.

Oggi si riuniranno i consigli di amministrazione di Unipol Sai e di UnipolGruppo Finanziario, che in questa operazione è stato assistito dall’advisor Kpmg, ed è attesa la firma definitiva sull’accordo che appare ormai a portata di mano. La scorsa settimana era stato il gruppo assicurativo di Bologna, che aveva respinto l’offerta dei belgi di Ageas, a sostenere, sulla base delle valutazioni effettuate dal management, che la proposta di Allianz presentava «caratteristiche di congruità», aggiungendo che si trattava di un’offerta «idonea a consentire al gruppo Unipol di adempiere alle misure particolarmente rigorose impartite dall’Antitrust.
 

E ieri, a benedire la trattativa, ci ha pensato Salvatori: «È un’operazione che viene incontro all’esigenza di Unipol di cedere parte del business e di Allianz di ampliare la sua presenza in Italia». L’intesa con UnipolSai non avrà un impatto marginale sul business del ramo Danni in Italia. Il portafoglio premi che dovrebbe passare ad Allianz, gode di buona distribuzione nel Paese, alquanto uniforme. «La definizione precisa», ha osservato ancora Salvatori, «dipende dal portafoglio che ci viene offerto e che deve essere conveniente per chi vende e per chi acquista». Oggetto della cessione sarebbe un portafoglio complessivo di circa 1,3 miliardi, corrispondenti a più del 10% dei premi complessivi relizzati di Allianz in Italia, e il prezzo di vendita si aggirerebbe intorno a 500 milioni. Per ora solo indiscrezioni, su cui si alzerà il velo solo domani, ma appare ormai evidente che Unipol cederà meno degli 1,7 miliardi che inizialmente erano finiti nel mirino dell’Antitrust. In questi mesi la raccolta ha subito una contrazione e il gruppo di Bologna comunque non supererà la soglia del 30% del mercato, come chiesto dall’autorità, anche cedendo un volume inferiore di premi. Il pacchetto destinato ad Allianz conterrebbe anche la Liguria Vita, che era rimasta fuori dall’offerta dei belgi ma sarebbe in realtà un po’ più contenuto rispetto alle richieste dell’Autorità. Che però, a questo punto, con la cessione di poco meno dell’intero pacchetto preventivato, potrebbe comunque ritenersi soddisfatta. (riproduzione riservata)