Mentre ai vertici della Fondazione Carige, azionista di riferimento della banca ligure, si studia il modo di recuperare la stabilità patrimoniale e finanziaria e sostenere il rafforzamento del capitale da 800 milioni chiesto da Bankitalia all’istituto di credito, in questo scorcio iniziale dell’anno potrebbe riaccendersi l’interesse del mercato per Carige Assicurazioni.
La controllata del gruppo, posta in vendita per evitare l’aumento di capitale e valutata tra i 400 e i 600 milioni, scrive MF, non farebbe più gola solo alla belga Ageas. Quest’ultima tra l’altro ha dato priorità agli asset che Unipol deve vendere dopo l’acquisto e la fusione con FonSai. Secondo indiscrezioni di mercato, infatti, a guardare alle compagnie (Vita e Danni) di Carige sarebbe anche il fondo di private equity americano Aquiline Capital Partners.
L’operatore, che negli anni scorsi aveva provato a studiare il dossier Euromobiliare, ha chiesto l’accesso alla data room per poter valutare da vicino le attività della banca presieduta da Cesare Castelbarco Albani e guidata dall’amministratore delegato Piero Montani. Il nodo da affrontare, per tutti i potenziali interessati alle compagnie genovesi e’ quello legato al prezzo e alla valutazione, visto che per anni le due società hanno sofferto per la gestione finita nel mirino dell’Ivass. Gli ispettori dell’autorità di vigilanza del settore assicurativo stanno concludendo l’ispezione. E solo una volta steso il rapporto si potrà capire lo stato di salute reale delle compagnie e i necessari interventi, dopo gli aumenti di capitale garantiti in questi ultimi anni alla capogruppo bancaria.