di Valerio Testi

Chiusura d’anno in tono con il brillante andamento dell’intero 2013 per il gruppo Azimut, che nel mese di dicembre ha conseguito una raccolta totale positiva per 285 milioni (di cui oltre 270 milioni sui comparti dei fondi lussemburghesi Az Fund 1 e Az fund multi asset), portando così la raccolta totale nel 2013 a superare 3,2 miliardi di euro, più che doppia (+120%) rispetto al 2012.

Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, ha raggiunto quota 24 miliardi, di cui 21,4 fanno riferimento alle masse gestite, in aumento del 22%. I promotori finanziari su cui fa perno il gruppo sono saliti a 1.477 grazie a 159 nuovi ingressi. Quanto al bilancio dal punto di vista degli investitori, la performance media ponderata netta riconosciuta ai clienti è stata del 4,2%. «Il dato di raccolta di dicembre chiude un anno per noi straordinario», è stato il commento di Pietro Giuliani, presidente e ad del gruppo Azimut, «con il miglior risultato di sempre in termini di raccolta netta e crescita delle masse. Siamo dunque molto soddisfatti di come abbiamo lavorato, sia lato della distribuzione sia della gestione. Forti anche della fiducia dei nostri clienti, pensiamo di poter proseguire la nostra strategia di crescita.
Siamo pronti ad affrontare i prossimi impegni, a cominciare dall’evento organizzato per il 29-30 gennaio a Milano con cui lanceremo Libera Impresa, il progetto del gruppo dedicato alle imprese e agli imprenditori in Italia». In borsa il titolo Azimut si è apprezzato dello 0,8% a 20,52 euro, ma dopo aver toccato il nuovo record storico a 20,97. Da metà dicembre l’azione si è apprezzata del 14%.