Se l’auto è in generale il mezzo preferito dagli italiani per viaggiare (63% di preferenze secondo i dati dell’Osservatorio Linear dei Servizi maggio 2013), il podio si capovolge cedendo il primato al treno quando viene preso in considerazione il costo. Questo è il risultato dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi che evidenzia come gli italiani si affidino ai treni per viaggiare quando si prende in considerazione l’aspetto economico.

Se si considerano i soldi, infatti, il treno rappresenta la prima scelta (59% degli italiani) seguita a ruota dall’aereo, che raccoglie il 58% delle preferenze degli abitanti dello Stivale. L’automobile invece è fanalino di coda con il 12%. Treno scelto per la sua economicità ma che offre altre tanti altri vantaggi, a detta degli italiani. In particolare, il treno oltre a risultare più vantaggioso è rilassante per il 43% degli intervistati, più veloce per il 34% mentre il 27% degli italiani lo usa anche per poter lavorare al pc durante il tragitto.

Sul treno pare che gli italiani si dedichino a diverse attività: il 57% si dedica alla lettura di un libro, il 46% legge quotidiani e riviste, il 39% ascolta musica e un 28% naviga sul web. Navigare per cosa, tuttavia? Presto detto: il 79% degli italiani intervistati usano il tempo del viaggio in treno  dedicandosi maggiormente a scrivere e rispondere alle mail, ma anche i social media la fanno da padrone con il 62% delle preferenze; un 25% afferma di cercare più informazioni possibili sul luogo che sta per raggiungere mentre una piccola fetta, 4% fa shopping online.

A differenza di auto e aereo, il treno risulta dunque essere in cima alle preferenze degli italiani in tema di economicità. L’automobile anche se risulta la preferita in termini di comodità, indipendenza e capienza, deve far sempre di più i conti anche con il portafoglio e gli italiani non sembrano affatto indifferenti al tema. Senza contare all’ulteriore vantaggio legato alla riduzione dell’inquinamento che deriva dall’uso della ferrovia: anche in questo caso quindi… italiani green!