di Andrea di Biase

Blitz della Consob a Piazzetta Cuccia. I funzionari dell’authority presieduta da Giuseppe Vegas, coadiuvati dal Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano, si sono presentati a sorpresa nella sede di Mediobanca.

Scopo dell’ispezione, la ricerca di elementi in grado di avvalorare il sospetto di abusi di mercato da parte di alcuni grandi investitori sui titoli Banca Generali e Milano Assicurazioni in occasione di due operazioni in cui Mediobanca ha agito da intermediario. Sotto il faro della Consob sono finiti il collocamento del 12% di Banca Generali, risalente all’aprile 2013 e commissionato dal Leone di Trieste aMediobanca e Ubs, e il rastrellamento del 26,5% delle azioni di risparmio di Milano Assicurazioni, affidato da Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) a Piazzetta Cuccia nell’agosto scorso.
Entrambe le operazioni si sono svolte attraverso accelerated book building, cioè sondando gli investitori istituzionali interessati ad acquistare, nel caso di BancaGenerali, o vendere, in quello di Milano Assicurazioni, lotti consistenti dei due titoli. L’ispezione, che, secondo quanto si è appreso, proseguirà nei prossimi giorni, «è volta a verificare potenziali abusi di mercato eventualmente commessi nel 2013 nell’ambito di operazioni per le quali Mediobanca ha agito come intermediario negoziatore». Così ha precisato un portavoce della Consob. A insospettire l’authority sarebbe stato l’andamento anomalo delle azioni in prossimità dei due accelerated book building, avvalorato anche dalle segnalazioni di alcuni intermediari che, rilevando movimenti in odore di abuso di mercato, hanno allertato la commissione.

Gli ispettori della sezione dedicata ai mercati finanziari, competenti anche per i casi di insider trading, si sono fatti così consegnare file di posta elettronica, documenti cartacei e i file con le registrazioni delle telefonate dai team di Mediobanca che hanno lavorato sulle due operazioni. Dai trader si sono fatti dire chi erano gli investitori a conoscenza dell’operazione, quale è stata la procedura adottata per portarli a conoscenza delle informazioni price sensitive e con che tempistica. Obiettivo degli uomini di Giuseppe Vegas è capire chi fosse a conoscenza di informazioni sensibili e accertare se le stesse siano state gestite, da tutti i soggetti coinvolti, in modo non corretto. Il sospetto è che qualche investitore abbia approfittato di una soffiata, magari facendo provvista dei titoli Milano Assicurazioni che sarebbero poi stati comprati a premio da Unipol o, viceversa, liberandosi delle azioni di Banca Generali che sarebbero state vendute a sconto sul mercato dal Leone di Trieste. Mediobanca, pur non essendo oggetto dell’indagine da parte della Consob, ha comunque accusato il colpo in borsa.

Dopo i lanci di agenzia relativi alla visita della Gdf negli uffici di Piazzetta Cuccia il titoloMediobanca era arrivato a perdere circa il 3%. La seduta si è poi chiusa con un calo contenuto allo 0,75%. (riproduzione riservata)