di Gianfranco Di Rago  

 

In forte aumento il numero dei furti in appartamento. Nel 2012 si sono infatti verificati circa 238 mila episodi denunciati dalle forze dell’ordine all’autorità giudiziaria, con un aumento del 114% rispetto al 2004 e del 40% rispetto ai dati del 2010. Contrariamente a quanto generalmente si ritiene, almeno secondo i dati relativi alla città di Milano, agosto è il mese in cui si registra il più basso numero di furti, mentre il mese preferito dai ladri risulta essere dicembre. Sono i risultati di uno studio condotto dal centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università degli studi di Trento, proseguimento di un progetto di ricerca avviato nel 2011 per conto del ministero dell’interno, con un’analisi sui dati fino al 2010 nella città di Milano.

Secondo la ricerca condotta da Transcrime, l’Umbria è la regione nella quale l’aumento rispetto al 2004 è stato più rilevante (166%), seguita da vicino dalla Lombardia (156%), dalla Toscana (141%) e dal Friuli Venezia Giulia (140%).

Tutte le regioni hanno comunque registrato un incremento nei valori assoluti di questa tipologia di reato.

Le province nelle quali è stato maggiore l’incremento dei furti in appartamento sono nell’ordine Rovigo (237%), Forlì (232%), Mantova (228%), Terni (224%), Reggio Calabria (203%) e Milano (203%). I furti sono maggiormente concentrati nelle regioni del Nord Italia (54,6%), ma le regioni del Centro sono quelle che hanno registrato l’incremento più rilevante nel periodo considerato (125%).

La Lombardia resta comunque la regione nella quale si registra il maggior numero di furti (22% del totale), seguita dall’Emilia-Romagna (10%) e dal Piemonte (10%).

Nello specifico della città di Milano, il rapporto del centro Transcrime evidenzia come i furti si concentrino nello spazio e nel tempo e nella maggior parte dei casi vadano a danno di pochi numeri civici. Dicembre si rivela il mese più critico, registrando il 12% dei furti, il doppio rispetto al mese di agosto che, contrariamente a quanto si ritiene generalmente, si rivela invece il mese con la numerosità più bassa di reati di questo genere. Per quanto riguarda la frequenza settimanale, a partire dal lunedì si nota un progressivo aumento dei furti negli appartamenti milanesi, fino ad arrivare alla percentuale più alta di reati il venerdì, con il 18,9% dei casi denunciati. Secondo lo studio il 35,9% dei reati si concentra in soli due giorni della settimana, venerdì e sabato.

I furti in appartamento avvengono inoltre maggiormente durante il giorno, tra le ore 9 e le 21 (68,9% delle denunce totali). La percentuale più alta coincide a Milano con la fascia dalle ore 18 alle 21, con il 20,5% del totale dei furti denunciati. Nei periodi notturni si evidenzia invece una percentuale in media più alta di reati tentati rispetto a quelli compiuti. Nel 18,49% dei numeri civici totali della città di Milano è stato registrato almeno un furto nel periodo di tempo preso in considerazione dal gruppo di studio.

Le abitazioni che hanno subito più di un furto nel periodo considerato rappresentano invece il 5,71% dei civici totali e hanno concentrato il 54,94% dei furti. Quindi, volendo interpretare questi dati, ciò vuol dire che molti di questi reati sono avvenuti a danno di poche e specifiche abitazioni. Le zone di Milano più a rischio sono i quartieri dell’area est e della zona centro-ovest.

«Questo tipo di reato», spiega Marco Dugato, docente dell’Università Cattolica di Milano e ricercatore di Transcrime, «presuppone un livello di pianificazione, competenza e organizzazione molto alto da parte dei criminali.

I ladri scelgono con cura i propri bersagli, le modalità di azione e il momento in cui colpire. In altre parole si tratta di gruppi o singoli altamente specializzati, questo porta anche a escludere la crisi economica come uno dei fattori collegabili a questo incremento». Il centro Transcrime continuerà nei prossimi mesi questo approfondimento, cercando di monitorare il fenomeno ed evidenziandone gli andamenti e le caratteristiche.

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