Il mondo non ha più voglia di sentir parlare solo di crisi e di gestione delle emergenze. C’è uno spirito più positivo per il futuro. Parola del ceo di Generali Mario Greco, intervistato da Cnbc durante il World Economic Forum di Davos.

Per non tradire queste aspettative il lavoro di riduzione del debito non deve essere interrotto e il settore bancario deve rimanere a dieta ancora per un po’ di tempo. Per Greco l’Europa, il paziente più malato dell’economia globale, quest’anno sta già un po’ meglio. Sul fronte italiano, il ceo dice di essere arrivato ai vertici di Generali in un momento in cui «la compagnia aveva in pancia quasi 60 miliardi di debito italiano, mentre a fine 2013 siamo scesi a poco più di 50 miliardi. Per questo non abbiamo alcuna pressione ad acquistarne altro». I titoli governativi italiani hanno avuto una forte domanda e negli ultimi 18 mesi lo spread è sceso, a dimostrazione della forza e della qualità del debito italiano. La crescita in Europa quest’anno si dovrebbe stabilizzare e di conseguenza anche il settore assicurativo, che ha sofferto tanto negli ultimi anni, recupererà. A differenza per esempio della Spagna, dove il business non sta crescendo. (riproduzione riservata)