Sempre meno supermercato di fondi e sempre più piattaforma dedicata alla consulenza. Fineco punta sull’advisory facendo leva su un’offerta di oltre 4.500 fondi e sicav da 60 case di investimento. Sul fronte dei costi, la banca del gruppo Unicredit è stata tra le prime società di collocamento a prevedere la restituzione al cliente delle commissioni di gestione che le società di asset management girano alla rete per l’attività di collocamento sull’esempio di quanto avviene in Gran Bretagna. Ciò avviene per i clienti d’alta gamma, i quali pagano la consulenza a parcella. A indicare a Milano Finanza i temi forti del 2014 è Carlo Giausa, direttore servizi di investimento di FinecoBank.

Domanda. Come si sta evolvendo il settore della consulenza finanziaria?

Risposta. È caratterizzato dal modello americano. La figura del promotore finanziario sta acquistando anno dopo anno uno status professionale e sociale che alcuni da decenni ha negli Stati Uniti la figura del financial planner. Un altro aspetto molto importante di scenario riguarda l’evoluzione del concetto di consulenza che la nuova Mifid verosimilmente introdurrà nel mercato europeo dopo l’esempio anglosassone che ha portato le autorità inglesi a vietare le retrocessioni delle commissioni da parte della società di gestione a favore del collocatore. Dal canto nostro continueremo a investire sui servizi di advisory che uniscono all’ottimizzazione del rischio di portafoglio la trasparenza della nostra remunerazione.

D. Quale asset allocation per il 2014?

R. La risposta che daranno i mercati alle mosse della Fed hanno condizionato il 2013 e condizioneranno l’andamento dei principali mercati obbligazionari internazionali. Riteniamo che anche nel 2014, nei portafogli continuerà un ribilanciamento degli investimenti verso una maggiore componente di rischio azionario, con una preferenza per le valutazioni relative delle azioni europee, e con una cautela principale legata alla tenuta della crescita statunitense. L’incertezza derivante dalle conseguenze di un cambio della politica monetaria Usa e dalla forza della ripresa economica ci spingono comunque prendere in sempre maggiore considerazione le strategie absolute return.

D. Come sta andando per voi?

R. Il 2013 è stato un anno molto positivo per la raccolta globale e in particolare per i servizi di consulenza che hanno superato i 2,5 miliardi. Sul fronte del patrimonio nel private banking, abbiamo raggiunto quota 14,5 miliardi (oltre il 15% del patrimonio complessivo della banca, pari a circa 41 miliardi). Nel 2014, continuerà a pieno ritmo il progetto Wealth Advisor Forum, presentato ai 140 wealth advisor della rete Fineco. Sono i più qualificati professionisti, che saranno il riferimento per la clientela di fascia alta, che ha esigenze non solo finanziarie ma anche familiari e personali. A questi professionisti sono dedicati percorsi formativi su temi come la family governance, l’asset protection e il patrimonio immobiliare. (riproduzione riservata)