Aon Risk Solutions, l’unità di gestione del rischio globale di Aon plc, ha rilasciato la 2014 Terrorism and Political Violence Map, la mappa che ha l’obiettivo di aiutare enti ed imprese a valutare i livelli di rischio di terrorismo e violenza politica in tutto il mondo. In un contesto di crescente crisi economica, l’internazionalizzazione costituisce un driver fondamentale di crescita per le imprese. In quest’ottica la mappa è infatti uno strumento importantissimo per tutte quelle imprese che desiderino rivolgere la propria attenzione a nuovi mercati. Realizzata in collaborazione con Risk Advisory Group plc, società di consulenza specializzata nella gestione globale del rischio, la 2014 Terrorism and Political Violence Map è disponibile in versione cartacea e digitale e permette di fornire ai clienti una visione chiara relativamente al grado di terrorismo e violenza politica a livello globale e nazionale.

La Terrorism and Political Violence Map di Aon evidenzia che, nel 2014, il Brasile sarà l’unico paese latinoamericano a vedere aumentare da medio a grave il proprio livello di rischio, a causa delle violente proteste anti-governative verificatesi in tutto il paese nel 2013. L’analisi indica che agitazioni e sommosse continueranno per tutto il 2014, soprattutto in vista della Coppa del Mondo di calcio e delle elezioni presidenziali del prossimo ottobre.

Nonostante alcuni miglioramenti complessivi – nei 37 paesi dell’Africa Sub-Sahariana si stima che il livello di rischio sia aumentato in un solo paese mentre sia diminuito in otto stati – l’Africa rimane un continente ad alto rischio, con ben 22 paesi che presentano una situazione difficile in termini di violenza politica e terrorismo.

Empiricamente, il Medio Oriente risulta la regione più colpita dal terrorismo in tutto il mondo, con una quota del 28 % di tutti gli attacchi terroristici registrati globalmente nel 2013. Un nuovo ceppo di jihadismo salafita si è diffuso nell’area Medio Oriente e Nord Africa (MENA), come evidenziato dall’aumento dei livelli di terrorismo. Questo è causa ed effetto del limitato recupero politico seguito alle insurrezioni della Primavera Araba e ha contribuito a innalzare il livello di valutazione dell’alto rischio politico nella regione.

Se si analizzano gli attacchi nei confronti di enti e aziende, risulta che retail e trasporti, sono i settori maggiormente colpiti nel corso del 2013. In particolare, il 33% degli attacchi terroristici ha interessato il settore retail e il 18% i trasporti. Per quanto riguarda il settore retail, mercati pubblici e centri commerciali rimangono l’obiettivo principale di molti attacchi terroristici, come ci ricorda l’attentato in Kenia del settembre scorso. Il terrorismo rimane una minaccia variabile in Europa e Asia; in quest’area la Russia e la Turchia sono stati i paesi più colpiti da minacce terroristiche nel 2013. Inoltre, le Olimpiadi invernali in Russia, sono viste come un potenziale obiettivo terroristico, che potrebbe colpire soprattutto il settore dei trasporti.

In aggiunta, nel 2014 Giappone, Mozambico e Bangladesh hanno visto aumentare il proprio livello di rischio di terrorismo e violenza politica. In particolare in Bangladesh scioperi e proteste contro i bassi salari e le cattive condizioni di lavoro nel settore abbigliamento, hanno sconvolto il paese per oltre 70 giorni.

Di seguito in estrema sintesi i dati emersi dall’analisi:

– 34 paesi hanno raggiunto un livello minore di rischio rispetto all’anno precedente.

– Sono quattro i paesi in cui si stima che il rischio sia aumentato – Brasile, Giappone, Mozambico e Bangladesh.

– In contrasto con le altre aree, l’Europa ha visto un miglioramento notevole con ben 11 paesi non più soggetti al pericolo di disordini civili.

– Il Brasile è l’unico paese latinoamericano a vedere aumentare il proprio livello di rischio di violenza politica e terrorismo.

– Le stime complessive per Asia Pacifica e Oceania restano sostanzialmente stabili, con soltanto quattro variazioni in 29 paesi e territori. In particolare si stima che in Corea del Sud, Malesia e Samoa sia complessivamente diminuito il rischio di terrorismo e violenza politica mentre in Giappone l’incremento della spesa militare e delle tensioni geopolitiche hanno portato ad un innalzamento del livello di rischio.

– il 33 % di tutti i paesi ad alto rischio a livello mondiale è localizzato nell’Africa sub-sahariana.

Neil Henderson, Head of Aon Risk Solutions’ Crisis Management Terrorism Team, afferma: “La mappa mostra che, mentre la minaccia terrorismo in Occidente è diminuita, in altre regioni si assiste ad un significativo aumento della violenza e delle attività terroristiche. Potendo contare sull’accesso a dati regionali e a informazioni basate sui fatti, l’analisi di Aon consente ai nostri clienti globali di pianificare le proprie strategie di business implementando il processo d’identificazione del rischio necessario per poter prendere in considerazione le migliori soluzioni di risk management. Quest’analisi permette pertanto ai nostri clienti di programmare con successo l’espansione all’estero e la crescita internazionale, sostenendoli nei loro sforzi per far fronte alle minacce di terrorismo e violenza politica. ”

Henry Wilkinson, Head of the Intelligence and Analysis Practice at Risk Advisory, dichiara: “La mappa evidenzia quanto sia importante al giorno d’oggi disporre dei mezzi adeguati per comprendere e affrontare le minacce di terrorismo e di violenza politica. Nonostante i segnali positivi di ripresa economica globale, le imprese nei mercati emergenti sono esposte a una sempre maggiore diversificazione dei rischi e delle minacce da parte di avversari che operano con mezzi e tecnologie sofisticate. Nuove minacce possono svilupparsi rapidamente e nuovi terroristi possono creare disordini e situazioni di grande pericolo, sia attraverso la mobilitazione di proteste di massa sia mediante l’organizzazione di violenti attacchi. Attivamente impegnata nel sostenere aziende leader a livello mondiale nelle loro operazioni nei mercati emergenti, Risk Advisory è lieta di aver collaborato con Aon nella realizzazione della 2014 Terrorism & Political Violence Map.”

Ian Nunn, Head of Aon Risk Solutions’ Crisis Consulting Team, sostiene: “I nostri clienti, costantemente alla ricerca di interessanti opportunità per massimizzare i propri profitti, sono naturalmente desiderosi di accedere a importanti mercati in tutto il mondo. E’ fondamentale per le aziende riconoscere che l’internazionalizzazione può anche comportare nuovi rischi politici e operativi, che dovranno essere valutati tenendo in considerazione la presenza di pressioni normative e legislative complesse. Una chiara comprensione della propria esposizione al rischio – che comprende il possibile rapido cambiamento nella situazione politica all’interno della regione dove si è deciso di operare – è necessaria per l’attuazione di adeguate misure di risk management . La Terrorism and Political Violence Risk Map è uno dei componenti chiave dell’Aon’s global WorldAware Safe Travel Solutions, le soluzioni di Aon che hanno l’obiettivo di assistere i nostri clienti nella comprensione e nella gestione del rischio globale”.

Uberto Ventura, Amministratore Delegato di Aon S.p.A., aggiunge: “La mappa è uno strumento di vitale importanza per tutte quelle imprese italiane che, volendo seguire la strada dell’internazionalizzazione per dare una spinta al proprio business, desiderino capire in quali paesi e con quali modalità investire per massimizzare i propri profitti nell’ambito di un processo di risk management consapevole e protetto.”

In Aon, in qualità di leader in questo settore, ci stiamo muovendo per fare in modo che le coperture contro il rischio di terrorismo siano accessibili ad un numero di aziende sempre maggiore. Garantiamo questo aspetto fornendo soluzioni assicurative che offrono un’ampia copertura e un facile accesso ai principali mercati e assicurandoci che i nostri clienti ottengano i migliori servizi ai prezzi più competitivi attraverso il nostro processo di gara. La nostra presenza globale ci permette di servire i clienti ovunque si trovino e di sostenere le loro richieste di risarcimento affinché i fondi vengano rilasciati il più rapidamente possibile. Inoltre, potendo contare sui nostri legami con la rete internazionale, garantiamo che i clienti non solo dispongano della copertura che necessitano alle migliori condizioni, ma che l’intero processo assicurativo si svolga senza alcun problema.

La mappa è disponibile al link://www.aon.com/terrorismmap