di Cristina Bartelli  

Detrazioni fiscali, dietrofront del governo sul taglio lineare. Con una nota il ministero dell’economia congela il taglio delle detrazioni fiscali dal 19 al 18% che sarebbe scattato se entro il 31 gennaio 2014 non si fosse individuato un taglio selettivo delle stesse.

Nella nota il governo prende tempo e sposta il riordino nella sua sede naturale e cioè la delega fiscale, attualmente in commissione finanze al senato.

Un apposito provvedimento dovrà essere emanato per abrogare la norma della legge di Stabilità che aveva previsto la tagliola a partire già dalle dichiarazioni di quest’anno. Nella nota del ministero dell’economia è precisato dunque che «non vi sarà alcuna riduzione delle detrazioni attualmente in vigore». Le coperture saranno individuate, si legge sempre nella nota di via Venti Settembre, «incrementando gli obiettivi di risparmio previsti dalla revisione della spesa aggiungendovi, pertanto, le cifre stabilite nel comma 575 della stessa legge. Cifre che ammontano a 484 mln nel 2014, e a 772,8 mln nel 2015.

La legge di Stabilità aveva previsto che, entro il 31 gennaio prossimo, si sarebbero dovuti adottare dei provvedimenti normativi di razionalizzazione per gli oneri di cui all’articolo 15 del Tuir (le detrazioni fiscali) tenendo conto di tutelare invalidi, disabili e non autosufficienti,

Nel caso in cui non si avesse avuto il riordino, attraverso questo provvedimento, sarebbe scattata una tagliola secca sulla percentuale della detrazione (attualmente al 19%) di un punto nel 2014 e di un altro nel 2015.

Interessi sui mutui, spese sanitarie, cure per gli animali di compagnia o spese funebri meno convenienti in dichiarazione con effetto retroattivo.

Le detrazioni fiscali infatti sarebbero calate al 18% già nelle dichiarazioni di quest’anno e al 17% dal prossimo.

Allo studio dei tecnici del dipartimento delle finanze in questi giorni (si veda ItaliaOggi del 18/1/2014) era spuntata l’ipotesi di legare i tagli agli scaglioni di reddito anche se l’opzione avrebbe comportato difficoltà attuative legate alle modalità dei tempi di adempimento e versamento. Ora la decisione del ministero dell’economia che prende tempo rinviando tutto ai lavori sulla delega fiscale, «con l’obiettivo di evitare qualsiasi ulteriore aggravio fiscale». Nel testo attualmente all’esame della commissione finanze del Senato (si veda altro articolo in pagina 28) è previsto il riordino delle spese fiscali all’articolo 4 primo comma.

Una frenata quella del titolare del dicastero dell’economia, Fabrizio Saccomanni, che lascerà stupito il fondo monetario internazionale che proprio ieri avere ricordato all’Italia la presenza eccessiva di detrazioni fiscali, raccomandando di procedere a una loro riduzione.

E proprio sul fronte delle detrazioni fiscali ad affollare le voci di sconto è arrivato anche il provvedimento destinazione Italia. Il decreto in corso di conversione ha previsto, infatti, a partire dal primo gennaio una detrazione fiscale del 19% per l’acquisto di libri cartacei. Lo sconto si otterrà in dichiarazione presentando lo scontrino o la ricevuta come avviene già per i medicinali, anche se per le procedure sarà necessario attendere un decreto attuativo.

© Riproduzione riservata