Secondo il Times, le banche inglesi potrebbero essere costrette a pagare 25 miliardi di sterline per i rimborsi per la vendita inadeguata delle polizze per la protezione dei pagamento (PPI).

Il quotidiano britannico ha riferito che questa somma sarebbe quasi il doppio dei 13 miliardi che le banche hanno messo a riserva per i rimborsi fino ad ora, basandosi sui calcoli della Financial Services Authority (FSA) e sui dati di vendita storici.

E ha aggiunto che nella peggiore delle ipotesi i costi collegati alle PPI potrebbero raggiungere i 40 miliardi di sterline, se le banche venissero costrette a restituire ogni quota raccolta in più di un decennio.

L’aumento dei costi relativi ai rimborsi è la conseguenza di un ordine della FSA alle banche secondo cui gli istituti dovrebbero contattare i clienti a cui sono state vendute polizze PPI e informarli della possibilità di chiedere un rimborso.

Nel mese di novembre, molte banche hanno aumentato le riserve proprio in vista di questi costi supplementari. Lloyds Banking Group ha aggiunto 1 miliardo di sterline alle riserve, portando il totale a 5,3 miliardi di sterline, mentre Barclays e RBS aumentato il loro fondo di £ 700 mln  e £ 400 mln.