Se sulle prospettive di breve termine per Generali il mercato non sembra avere dubbi – con il titolo che nelle ultime sedute ha visto calare la volatilità, attestandosi poco sopra 14 euro – le analisi di medio periodo registrano vedute differenti tra gli addetti ai lavori. Standard & Poor’s ha appena confermato il rating “A” sulla compagnia triestina, rimuovendo il creditwatch negativo. Il merito di credito del Leone risulta di due notch superiore rispetto a quello della Repubblica Italiana. Kepler ha giudicato positiva questa valutazione, confermando dal canto suo la raccomandazione sul titolo a “buy” e il target price a 16 euro. Diversa la visione di Exane, che colloca il prezzo obiettivo per Generali a quota 12,5 euro, con il rating “underperform”. Secondo gli analisti, il gruppo assicurativo raggiungerà un target di Solvency 1 al 160% entro la metà del 2013, per poi aumentare il dividendo in maniera graduale, al fine di “costruire” un margine di sicurezza. Il payout, quindi, si normalizzerà nel 2014. (l.d.o.)