L’a.d. Mario Greco non ha incantato, in occasione della trasferta londinese di Generali per la presentazione del nuovo piano industriale, e gli investitori hanno preso profitto sul titolo (-3,23% a 14,08 euro) dopo il recente rally in borsa.

Davanti a circa 200 tra analisti e grandi investitori, italiani ed esteri, il nuovo a.d. della compagnia triestina ha illustrato i punti cardine del piano industriale al 2015.

Essi prevedono, a regime, un roe operativo al 13%, equivalente a un risultato operativo superiore a 5 miliardi di euro. Nel ramo Danni, il gruppo prevede entro il 2015 di aumentare il peso del risultato operativo a circa la metà del risultato operativo complessivo (rispetto a circa il 35% al 30 settembre 2012). Sul fronte della patrimonializzazione, l’indice Solvency I è inoltre visto oltre il 160% entro il 2015, con un approccio AA rating nella gestione del capitale e della leva finanziaria. Nel medesimo arco temporale, il cash flow è atteso a oltre 2 miliardi di euro. La riduzione dei costi dovrebbe poi attestarsi a circa 600 milioni.

Il gruppo Generali si rifocalizzerà sul business assicurativo, attraverso un’ottimizzazione della presenza geografica, con un rafforzamento in Europa Centro-orientale e in Asia; è prevista inoltre una crescita nel Danni e una maggiore profittabilità nel Vita. In particolare Generali intende massimizzare i rendimenti nei mercati maturi, tra cui Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Spagna e Repubblica Ceca.

Si punta invece a rafforzare, attraverso ulteriori investimenti, la posizione competitiva e la redditività nei mercati a elevata crescita come l’Europa Centro-orientale e Asia. L’a.d. Greco ha inoltre spiegato che, «con il nuovo management team internazionale appena completato, realizzeremo una rivoluzione basata su disciplina, semplicità e focus».

I numeri sono stati in linea con le attese degli investitori, ma di fronte a un titolo che ha quasi raddoppiato le quotazioni in pochi mesi, il mercato si aspettava qualcosa di più. «Non ci sono state novità e nemmeno spunti di rilievo e gli investitori stanno portando a casa i recenti guadagni. Bisogna dire, comunque, che Generali arriva da un rally impressionante, che aveva portato il titolo da un minimo di 8 euro (a fine maggio) a un massimo intorno di 14,6 euro», ha commentato uno strategist di una banca italiana. «Penso che le aspettative degli investitori fossero molto alte. Inoltre, a mio avviso, alcuni operatori si aspettavano maggiori dettagli sui target in termini di solvency, combined ratio e risultato operativo», ha precisato un altro analista. «I numeri del piano a mio avviso sono credibili, ma non è un business plan particolarmente aggressivo. Non hanno dato grandi numeri. Ci si attendeva di più; invece la compagnia è stata piuttosto generica».

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