L’a.d. di Generali, Mario Greco, ha confermato che sono arrivate delle offerte non vincolanti per la Banca Svizzera Italiana e per alcuni asset statunitensi, “ma non sono quelle che hanno scritto i giornali”.
Secondo indiscrezioni di stampa al tavolo degli advisor Jp Morgan e Mediobanca sarebbero arrivate una mezza dozzina di proposte d’acquisto per Bsi. In campo sarebbero scesi La Royal Bank of Canada ma anche alcuni istituti elvetici quali Julius Bear e Union Bancaire Privee’. Infine, ci sarebbe anche un investitore asiatico e qualche private equity, tra i nomi che circolano c’e’ Apax.
Sei o sette invece sarebbero, sempre secondo la stampa, i contendenti in campo per gli asset americani del Leone che potrebbero valere 1 mld di usd. Tra questi figurerebbe Berkshire Hathaway di Warren Buffet, la compagnia delle Bermuda Ace Group, Swiss Re, Munich Re e Hannover Re.
Il top manager del Leone di Trieste ha precisato che “la procedura di vendita va comunque avanti secondo i tempi”, ha aggiunto. Riguardo all’effettiva riuscita della cessione di Bsi, Greco si è detto “né fiducioso né pessimista. Seguiamo il processo e vediamo come andrà a finire. Mi sembra che da ora ci siano otto settimane tra le due diligence per arrivare alle offerte vincolanti, anche se non sono certo”, ha concluso l’a.d., spiegando “che entro la fine del primo trimestre avremo concluso tutte le attività”.