di Anna Messia

Non ci sono solo le banche nell’agenda dei rappresentanti del Fondo monetario internazionale in visita in questi giorni in Italia. Rodolfo Wehrhahn e Christina Urias domani incontreranno anche i responsabili dell’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie di assicurazione, e poi giovedì e venerdì sarà la volta dei revisori e degli attuali e soprattutto dei capi azienda delle singole imprese. E se nel caso delle banche i tecnici del Fondo vogliono seguire da vicino la politica degli accantonamenti dei crediti in sofferenza, per le compagnie i responsabili del fondo sono interessati a conoscere nei dettagli il sistema di vigilanza e le informazioni che le imprese forniscono all’autorità di controllo. Non si tratta del primo appuntamento in assoluto per il settore delle polizze che aveva già avuto incontri informali con gli esponenti del Fondo. Ma questa volta la riunione si terrà in un momento di trasformazione, in cui nel settore assicurativo c’è appena stato il passaggio di consegne dall’Isvap all’Ivass. Il mondo bancario e assicurativo italiano si sono in qualche modo avvicinati e al Fmi, dove hanno seguito molto attentamente l’evoluzione della vicenda Fondiaria Sai, vogliono avere informazioni di prima mano anche dagli operatori assicurativi. Per questo hanno chiesto incontri non soltanto all’Ania e alle imprese più importanti, ma anche a chi mette a punto le stime, prepara i documenti e firma i loro bilanci. (riproduzione riservata)