di Stefania Peveraro

L’appetito per il rischio che sta contagiando tutti gli investitori trova di che soddisfarsi in questi giorni. Ieri Axa ha collocato un nuovo bond subordinato (rating A3/BBB) da un miliardo di euro a scadenza luglio 2043 con opzione call alla pari, esercitabile a partire dal luglio 2023, e con una cedola del 5,125%, quindi un rendimento di 335 punti base sopra mid-swap. Lo spread fissato in emissione, grazie alla forte domanda, è stato molto più basso rispetto alla parte bassa della forchetta di 350-360 pb ipotizzata in avvio di collocamento. Ieri in serata il bond all’aprile 2040, la scadenza più lunga finora in circolazione, rendeva il 4,45%. Ma non basta, perchè Axa ha anche annunciato l’emissione a breve di un nuovo bond perpetuo con opzione call al 2019 da 850 milioni di dollari e cedola 5,5%, al quale S&P’s e Gitch hanno assegnato entrambe il rating BBB. Ieri in serata il perpetuo in dollari a cedola 6,379% e richiamabile dal dicembre 2036 rendeva il 6,23%. (riproduzione riservata)