“Con un risultato di dicembre decisamente negativo (-16,3%) il mercato delle autovetture dell’Unione Europea ripiomba ai livelli del 1995, cioè di diciassette anni fa”.
Lo afferma il Centro Studi Promotor nella nota di commento ai dati sulle immatricolazioni dell’Acea, aggiungendo che “i risultati negativi appaiono ancora peggiori se si considera che, con ogni probabilità, quando verranno resi noti i dati sull’intero mercato mondiale emergerà che il 2012 è stato il nuovo anno record per le immatricolazioni di autovetture nel mondo con prospettive di ulteriore sviluppo per il 2013”.
All’interno dell’Unione Europea, secondo l’elaborazione eseguita dal Csp, l’andamento negativo riguarda per il momento soltanto l’Eurozona (-11,3%), mentre per i mercati dell’Unione che non hanno adottato la moneta unica il 2012 è stato un anno di crescita, sia pure modesta (+2,3%). All’interno dell’eurozona i risultati peggiori riguardano poi i paesi maggiormente colpiti dalle politiche di austerità senza crescita imposte dall’Unione Europea come nel caso greco, italiano e spagnolo, ma la frenata della domanda si è estesa gradualmente con il passare dei mesi all’intera area dell’euro e anche ai paesi più forti. “Chi di spada ferisce, di spada perisce”, commenta infine il centro bolognese.