O ggi si riunisce il consiglio di Crt, una riunione ordinaria, ma durante la quale, è più di una possibilità, si riprenderanno i fili della faccenda Effeti, joint venture tra la fondazione torinese e Ferak, azionista del Leone con il 2,15%. In Effeti l’armonia è ormai spezzata e a dicembre Roberto Meneguzzo di Palladio Finanziaria, in via informale e per conto di Ferak stessa, aveva manifestato la disponibilità a ricomprare la quota dei torinesi. I veneti di Ferak (oltre a Palladio, gli Amenduni, Finint, Veneto Banca e gli Zoppas), come noto, sono azionisti delle Generali anche direttamente, con l’1,7%. E la partecipazione nel Leone continua a dare risultati alla società presieduta da Maurizio Amenduni. Il bilancio consolidato al 30 giugno 2012 riporta un utile a 27,8 milioni di euro, in calo rispetto al dato 2011, a 51,1 milioni, che aveva beneficiato della chiusura anticipata del finanziamento legato alle operazioni Zero Strike Call (per un profitto di 88 milioni). Il risultato nasce principalmente dal trading in derivati sui titoli del Leone e dai dividendi di Generali e Mediobanca (6,7 milioni in calo del 67% rispetto ai 18,9 milioni del 2011). (r. paol.)