di Rosario Murgida MF-DowJones

American international group (Aig) si prepara a un voltafaccia clamoroso nei confronti dell’amministrazione federale di Washington. La compagnia assicurativa statunitense, maggiore beneficiaria nel 2009 dei fondi messi a disposizione dalle autorità federali per il salvataggio del settore finanziario, potrebbe addirittura presentare una richiesta di risarcimento danni per il salvataggio federale.

Il consiglio di amministrazione di Aig sta infatti valutando se aderire o meno a un processo legale che accusa il governo degli Stati Uniti di aver fissato termini troppo onerosi per il pacchetto di aiuti concesso tra il 2008 e il 2009. Oggi è in programma un cda della compagnia durante il quale saranno ascoltate le argomentazioni pro e contro l’adesione a una richiesta di risarcimento danni da 25 miliardi di dollari nei confronti del governo.

La vicenda emerge a poche settimane dall’uscita, definitiva e di successo, del Tesoro statunitense dal capitale di Aig, che ha in pratica sancito la fine del programma di salvataggio da 182 miliardi di dollari della compagnia assicurativa. Le indiscrezioni emergono inoltre nel pieno di una campagna pubblicitaria, caratterizzata dallo slogan «Thank you America» e lanciata da pochi giorni da Aig per ringraziare da una parte i contribuenti statunitensi del sostegno fornito e dall’altra per far notare agli stessi come lo sforzo abbia consentito al governo di guadagnare oltre 22 miliardi di dollari.

Va ricordato che lo scorso luglio un giudice federale ha stabilito la validità della causa legale, che accusa il governo degli Stati Uniti di aver delineato un salvataggio «non costituzionale» della compagnia. (riproduzione riservata)