Secondo il broker Willis Re, i rinnovi riassicurativi al primo gennaio 2012 si sono tradotti da sottoscrizioni molto frammentate e selettive, con, in generale, una politica di tassi in funzione della sinistrosità e dell’esposizione a ciascun rischio.

Mentre il 2011 è il secondo anno più costoso in termini di danni assicurati per il mercato, i livelli di capitale dei riassicuratori si è mantenuto a livello ragionevole, che ha permesso loro di assorbire gli choc, nonostante i rendimenti dagli investimenti abbiano sofferto della volatilità della borsa e della crisi del debito sovrano.

Willis Re osserva che l’aumento dei tassi al 1°  gennaio 2012 per i programmi catastrofe naturale ha attirato nuove capacità e pertanto, l’ultima versione del modello di RMS non ha comportato i forti aumenti annunciati, anche perché è arrivato tardi rispetto ai rinnovi.