Via libera dai cda di Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni alla due diligence da parte di Unipol, che da oggi può mettersi ufficialmente al lavoro per valutare i conti delle società. I tempi sono stretti: la lettera di intenti siglata nella notte fra giovedì e venerdì tra la compagnia bolognese e i Ligresti fissa al 23 gennaio, con possibilità di proroga sino al 27, il termine del periodo di esclusiva per concludere l’accordo e dare il via al salvataggio. La due diligence sarà più formale che sostanziale e non solo perché dovrà concludersi nell’arco di una decina di giorni, ma anche perché i board di ieri hanno deciso di mettere a disposizione solo dati aggregati, non quelli più sensibili, considerando che al momento il gruppo che fa capo alle coop rosse è ancora un competitor e l’offerta arrivata non vincolante. «Tutto a posto, tutto tranquillo: andiamo avanti», ha commentato al termine del consiglio di FonSai il direttore generale Piergiorgio Peluso. Le tappe dell’operazione sono già fissate e la prima scadenza ruota intorno al 27 gennaio, quando è in programma il cda di Fondiaria-Sai per fissare le condizioni dell’aumento di capitale fino 750 milioni. Per informare il board dell’accordo definitivo con Unipol, che nel frattempo dovrebbe essere stato raggiunto,FonSai ha chiesto all’Isvap di prorogare dal 23 al 28-29 gennaio il termine per la risposta all’autorità sulle iniziative necessarie a riportare il margine di solvibilità al 120%. L’obiettivo resta comunque quello di fare in fretta malgrado i tanti passaggi che porteranno alla maxi-fusione con Unipol Assicurazioni e per questo alcune operazioni come la ricapitalizzazione di Premafin e della stessa Unipol (fino a 1 miliardo) verranno realizzate in parallelo. Giovedì intanto è in programma l’incontro tra Banca Leonardo, advisor dei Ligresti, e le banche creditrici di Sinergia e Imco, assistite da Lazard, per trovare una soluzione per il debito delle due società.