Il comunicato stampa diramato lo scorso venerdì dalla Presidenza del consiglio recitava testualmente – in merito all’art. 34 del decreto, sull’obbligo di confronto delle tariffe Rca – quanto segue: «L’articolo vieta alle compagnie assicurative la distribuzione dei prodotti o servizi ai clienti finali, disponendo, nel contempo, che i distributori offrano ai clienti prodotti e servizi assicurativi di più compagnie. Previste sanzioni per le compagnie assicurative che limitano, di fatto o con previsioni contrattuali, la libertà dell’agente nell’offrire servizi e prodotti ritenuti più adeguati». Ciò a dimostrazione del fatto che le iniziali intenzioni del governo in tema di plurimandato erano diverse rispetto a quanto espresso nel testo definitivo del decreto liberalizzazioni pubblicato ieri in G.U.