Pagina a cura di Sibilla Di Palma  

Risparmiare sulla polizza rc auto si può. Chi usa di rado la macchina ha, infatti, la possibilità di ricorrere alle formule temporanee o pay per use, che cioè consentono di pagare solo in base all’effettivo utilizzo del veicolo oppure a un’assicurazione sospendibile. Occorre, però, valutare con attenzione i potenziali vantaggi visto che queste soluzioni spesso comportano un salasso non da poco, a causa delle maggiorazioni applicate.

 

Le polizze temporanee e sospendibili.

Esistono diverse soluzioni che permettono ai guidatori occasionali di risparmiare sul premio assicurativo. Come, per esempio, le assicurazioni temporanee o pay per use che consentono di pagare solo in base all’effettivo utilizzo del veicolo. Queste possono essere a chilometraggio oppure giornaliere. In entrambi i casi una parte del premio è fissa e serve a garantire la copertura per tutta la durata delle polizza; a questa va aggiunto un premio che varia in base ai chilometri percorsi o ai giorni di utilizzo dell’auto. Le polizze a chilometraggio, in particolare, prevedono l’installazione all’interno della macchina di un dispositivo satellitare in grado di calcolare la distanza percorsa: in linea di massima questo tipo di assicurazione conviene se si percorrono meno di 10 mila chilometri all’anno. Nel caso della polizza giornaliera, invece, viene stabilito nel contratto il numero indicativo di giorni in cui si prevede di utilizzare l’auto: ogni volta che si utilizza il veicolo bisogna comunicare alla compagnia l’attivazione dell’assicurazione via telefono, internet o sms (in molti casi è previsto anche un costo di attivazione). Quest’ultimo tipo di formula può essere vantaggiosa solo per chi usa l’auto meno di 120 giorni all’anno. Con queste polizze è possibile, in genere, ottenere un risparmio che va dal 30 al 60%; per calcolare l’effettiva convenienza di un’assicurazione temporanea basta sommare al premio «base» i costi variabili (prezzo al giorno/al chilometro e costi di attivazione), moltiplicati per il numero di km/giorni in cui si utilizza il veicolo.

Un’altra possibilità per chi guida la macchina soltanto in alcuni periodi dell’anno è la polizza auto sospendibile. Con questa formula è possibile interrompere la copertura assicurativa da un minimo di uno o due mesi a un massimo di un anno. In questo caso occorre pagare un premio annuale che può anche essere diluito in un periodo più lungo (fino a un massimo di due anni).

A cosa fare attenzione. Se si decide di affidarsi a questo tipo di assicurazioni, occorre, però, fare attenzione ad alcuni aspetti. Come i costi, visto che queste polizze possono comportare in media anche oltre il 30% in più di spese di quelle annuali. Per quelle di durata inferiore a un anno, infatti, alle auto si applica un premio corrispondente al periodo di tempo per il quale dovrà essere valida la copertura, con una maggiorazione pari al 15% del premio annuo. Questo significa, che se si intende assicurare per un mese il proprio veicolo, bisogna pagare oltre il doppio rispetto a un mese di polizza annuale.

Oltre ai costi elevati, va anche considerato che, non durando i dieci mesi necessari a coprire il cosiddetto periodo di osservazione, le polizze temporanee non fanno maturare classe di merito e, quindi, non permettono di ridurre le spese negli anni successivi attraverso un miglioramento della propria storia assicurativa. La cosa migliore, quindi, secondo gli esperti, è di puntare su quelle sospendibili, che hanno costi inferiori rispetto a quelle temporanee e permettono di conservare la classe di merito conquistata negli anni.

 

Le proposte delle compagnie assicurative. Direct Line offre la possibilità di sospendere temporaneamente la polizza per la durata massima di un anno. Se l’interruzione è pari o superiore a 61 giorni, la scadenza del contratto viene posticipata di un periodo pari a quello della sospensione stessa. Se è, invece, inferiore a 61 giorni, la polizza mantiene la sua naturale data di scadenza. Sara Assicurazioni propone invece SaraFree, una formula che permette di pagare in funzione dei chilometri percorsi grazie a un dispositivo satellitare installato sull’auto. Il pacchetto è rivolto agli automobilisti che percorrono meno di 10.000 km all’anno. Allianz Ras, infine, offre SestoSenso Km, l’assicurazione a consumo che permette di pagare solo per i chilometri effettivamente percorsi. Il primo anno occorre pagare il 50% del premio rc auto comprensivo dei primi 5 mila km di percorrenza. In seguito ogni tre mesi bisogna pagare solo l’eventuale differenza. Dopo il primo anno si può rinnovare l’adesione con un esborso di 9,95 euro, pagando poi, nei trimestri successivi, solo i chilometri percorsi.

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