Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Nicola Cattabeni del Network Lombardo Assicuratori pd

L’azione del governo Monti, proseguendo in continuità con  quella intrapresa dal ministro Bersani nel 2007, si muove nella giusta direzione.

Salutiamo con soddisfazione il varo del decreto sulle liberalizzazioni che anche per l’assicurazione adotta interventi a vantaggio dei consumatori,  stimolando la competizione e l’innovazione del settore. 

Riteniamo positiva la scelta di riavviare la stagione delle riforme e nel contempo ci auguriamo che le stesse siano arricchite dal confronto con tutte le parti interessate e che governo e parlamento non si occupino del settore solo occasionalmente.

Il tempo è maturo per la RC Auto, che  con tariffe pur formalmente liberalizzate da 16 anni, è stata di fatto ingessata da  comportamenti  e norme limitativi della libera concorrenza: dalla prassi della partecipazione incrociata degli stessi amministratori in c.d.a. di imprese di diversi gruppi, all’impossibilità per l’assicurato di confrontare offerte per coperture identiche dell’ assicurazione obbligatoria per legge, alla mancanza di trasparenza nella catena di generazione dei costi del servizio.

  

Esprimiamo un giudizio positivo sul decreto per questa parte e indichiamo alcuni piccoli interventi che possono migliorarlo nella direzione di marcia indicata:

A)      Per consentire di confrontare le tre proposte rca di diverse imprese con oggettività, chiediamo il varo immediato da parte dell’Isvap del testo “standard” di polizza minima che tutte le compagnie saranno tenute proporre tramite agenti e broker.

I termini per una corretta applicazione possono essere i seguenti:
1. il testo di polizza (coperture, rinuncia alla rivalsa, etc.) e la struttura della tariffa (massimali 

    disponibili, elementi di valutazione  del rischio, etc.) sono definite dall’ISVAP con l’applicazione della    

    tassazione minima di legge (9%);
2. ogni compagnia resta libera di definire il prezzo e la provvigione da riconoscere ai propri agenti;
3. il prezzo al pubblico della polizza standard pubblicato sul sito Isvap non può essere soggetto   

    a sconti né a modifiche varie;
4. le compagnie possono offrire altri diversi prodotti RC e CVT con caratteristiche di copertura più   

    ampie a prezzi liberi;
5. Le compagnie e gli intermediari che non rispettano tali indicazioni sono soggetti alle sanzioni  

    previste;
6. Le Provincie possono applicare tassazioni superiori al 9% solo sugli altri prodotti di copertura auto,

non sulla polizza rca standard.

Inoltre  il previsto obbligo di confronto delle tariffe va nella giusta direzione di dare coerente attuazione all’analogo decreto Bersani (che prevede la facoltà del pluri-mandato).in attesa di un più ampio e approfondito confronto con le parti, per dare risposta alla necessità di attivare il previsto  meccanismo concorrenziale basterebbe rendere possibili rapporti commerciali tra agenzie di gruppi diversi, come lo sono già fra sub agenzie e broker.

  

   

B)      Salutiamo come scelta lungimirante l’incentivazione del sistema elettronico di controllo sui veicoli (cosiddetta scatola nera), che come risulta dalle prime stime sull’applicazione in corso su circa 1 milione di veicoli assicurati, darà nel tempo buoni frutti.
Si tratta di un dispositivo mobile dotato di microchip collegato a sistemi di rilevazione satellitare che registra l’impatto (intensità e direzione nonché luogo e orario) di tutti gli incidenti (dai leggeri tamponamenti a quelli più gravi) . Questa innovazione tecnologica  permetterà nel primo biennio una riduzione pari al 20/25% dei  circa 15 miliardi di costi annui della RC Auto, oltre a generare un effetto virtuoso permanente nel lungo periodo, consentendo di :

1.      evitare le speculazioni sulle micro permanenti (colpi di frusta): il  sistema registra il livello di impatto;

2.      evitare le frodi generiche (in maniera più efficace di una eventuale Agenzia in quanto interviene già sul primo sinistro e non    sulla reiterazione): il sistema registra se l’incidente è   avvenuto indicando luogo, data e dinamica;
 3. disincentivare comportamenti di guida pericolosi, anche tramite tariffe equilibrate realizzate 

sui corretti comportamenti di guida indipendentemente dalla territorialità (un bravo cittadino di   

     Napoli pagherebbe come un bravo cittadino di Bolzano e viceversa). EDUCAZIONE ALLA   

     GUIDA E PREVENZIONE
 4. avviare il superamento del sistema di Bonus/Malus che   

     interviene in ottica punitiva e non preventiva. MIGLIORAMENTO DEL RAPPORTO 

     CONSUMATORE-MONDO ASSICURATIVO
 5. gestire in tempo reale le attività di verifica della copertura assicurativa da parte delle forze 

     dell’ordine andando ad individuare i veicoli non assicurati tramite l’informatizzazione dei dati 

     assicurativi e la dematerializzazione del contrassegno ( si valutano in circa 3 milioni i veicoli non 

     assicurati, per il controvalore di circa 1,2 mld di premi RC). CERTIFICATO ASSICURATIVO  

     ELETTRONICO.

7. diminuire i contenziosi e i costi della giustizia grazie ad informazioni CERTE e MISURABILI

sulla dinamica dei sinistri.
8. studiare e mettere in pratica servizi utili al miglioramento del traffico e alla tutela della   

persona: servizio di soccorso immediato in caso di incidenti gravi (invio soccorso push in caso  

di impatto violento); servizi di gestione del traffico (tramite individuazione immediata di incidenti e   di ingorghi); servizi di gestione delle aree metropolitane (accesso a ZTL); servizi per il cittadino

(ad es.: avviso di allontanamento e di superamento della velocità utili in caso di affidamento del veicolo a figli o a terzi,localizzazione del veicolo in caso di parcheggio o di spostamento da parte  di terzi).

Queste due azioni, assieme all’approvazione del decreto di luglio 2011 sulla tabella unica nazionale per la valutazione dei danni gravi alla persona per dare certezza degli oneri attesi alle imprese (ma contenendo la pretesa odiosa di tagliare di quasi il 50% i risarcimenti per chi ha purtroppo veramente bisogno di sostegno economico), possono essere messe in atto in tempi brevi e senza ulteriori oneri né per lo stato, né per le imprese, ma con beneficio dei consumatori assicurati.

Esprimiamo apprezzamento per lo sforzo messo in atto per contrastare le frodi a costo zero per lo stato, utilizzando tutta la strumentazione disponibile dalla razionalizzazione della gestione e utilizzo delle banche dati sinistri, all’ incentivazione della denuncia delle truffe, al giro di vite repressivo dei comportamenti fraudolenti degli accertatori del danno.

Infine, per quanto riguarda le polizze connesse ai mutui proposte dalle banche ai clienti, riteniamo essenziale per garantire il pieno dispiegarsi dell’effetto desiderato che si integri l’articolo con il richiamo dell’operatività del PROVVEDIMENTO  ISVAP N. 2946 DEL 6 DICEMBRE 2011“DISPOSIZIONI IN TEMA DI CONFLITTO DI INTERESSE DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI – MODIFICHE AL REGOLAMENTO ISVAP N. 5 DEL 16 OTTOBRE 2010”.