Il settore assicurativo europeo ha mostrato una sostanziale capacità di resistenza agli effetti della

crisi economica e finanziaria, secondo quanto si apprende dall’ultimo rapporto annuale sullo stato delle assicurazioni europee relativo al 2010 e pubblicato di recente dal CEA, l’organizzazione che riunisce le associazioni nazionali degli assicuratori nei principali paesi europei.

L’andamento dei premi ha confermato i segnali di ripresa evidenziati nel corso dell’anno precedente e consolidati nel 2010. Alla fine del 2010 i premi raccolti dal totale dei comparti nei 33 paesi membri del CEA sono stati pari a 1.104 miliardi di euro, valore a tassi di cambio correnti in linea con il dato registrato l’anno precedente; a tassi costanti la variazione rispetto al 2009 è stata positiva e pari al 2,5%, a fronte dell’incremento del 3% registrato nel 2009.

Quanto all’andamento dei vari comparti, il rapporto del CEA sottolinea la soddisfacente performance dei rami vita, che raccolgono quasi il 60% del totale dei premi, con una crescita, a tassi costanti, del 2,5% rispetto al 2009. Particolarmente intensa è stata la crescita della domanda di prodotti a premio unico e con garanzia di rendimento minimo, in grado di offrire sicurezza ai risparmiatori in una fase di perdurante incertezza sui mercati.

Tra i quattro principali mercati europei, solo il Regno Unito ha registrato una flessione della raccolta vita dovuta principalmente a una flessione delle group pensions (-6% a tassi costanti rispetto al 2009), mentre per tutti gli altri la dinamica è stata positiva: +4% in Francia, +6% in Germania e + 11% in Italia.

Se confrontato con il settore vita, l’andamento dei comparti danni è stato nel complesso altrettanto vivace, registrando nel 2010 una raccolta premi pari a circa 428 miliardi di euro (411 miliardi nel 2009); a tassi di cambio costanti la variazione tra il 2009 e il 2010 è stata positiva (+2,7%), in deciso aumento rispetto alla crescita annua registrata nel 2009 (+0,6% rispetto al 2008).

Alla dinamica complessiva hanno contribuito in modo positivo tutte le linee, con ottimi andamenti delle linee health (+5,9% rispetto al 2009, tassi costanti), property (+2,6%), e auto (+1,3%).

 

L’incidenza percentuale dei premi raccolti dalle assicurazioni europee nel 2010 sul prodotto interno lordo dei paesi del CEA è rimasta stabile all’8,2% nel 2010.

Nel 2010 i premi vita rappresentavano il 5% del PIL, lo stesso valore registrato nell’anno precedente; nello stesso intervallo di tempo anche l’incidenza dei premi danni è rimasta la stessa, confermandosi pari al 3,2%.

Fonte: ANIA Trends