L’Ania propone la sua ricetta contro il caro-Rc auto. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sugli interventi volti alla liberalizzazione del settore, ieri l’associazione delle imprese assicurative è andata al contrattacco: «La Rc auto si liberalizza effettivamente solo estromettendo i costi impropri dei risarcimenti», si legge in una nota. Secondo l’Ania bisognerebbe intervenire per ridurre gli oneri eccessivi dei risarcimenti (14,5 miliardi di euro l’anno), anzitutto con il varo immediato della tabella unica nazionale per la valutazione dei danni gravi alla persona, il cui iter normativo è concluso da tempo. Ancora, gli assicuratori chiedono l’esclusione dai risarcimenti le lesioni personali lievissime (come il colpo di frusta), l’approvazione in tempi rapidi della legge, attualmente in discussione al Parlamento, che introduca un efficace sistema di contrasto alle frodi, e la concreta attivazione di controlli sui veicoli non assicurati. «Queste sono le sole misure che possono consentire di ridurre i prezzi delle polizze Rc auto, tra il 15 e il 20%», conclude l’Ania.