Le profonde trasformazioni che stanno interessando la ex galassia Ligresti ridisegnano anche il portafoglio finanziario. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni hanno deciso di uscire dal patto di sindacato di Alerion, la holding attiva nel settore delle energie rinnovabili. Le due compagnie assicurative oggi al centro di una radicale riorganizzazione hanno esercitato il diritto di recesso in vista della scadenza del 19 marzo. Oggi FonSai e la Milano partecipano al gruppo C degli azionisti Alerion, la prima con 660 mila azioni (pari all’1,5% del capitale) e la seconda con 1,5 milioni di titoli (3,41%). Secondo fonti vicine alle due società, l’obiettivo del management è avere la flessibilità per valorizzare al meglio le partecipazioni, anche se di vendere per il momento non se ne parla. Per quale ragione? Nell’ultimo anno le azioni Alerion (che ieri hanno chiuso la seduta a 3,882 euro, in rialzo dello 0,62%) hanno lasciato sul terreno il 22,13%, un ribasso inevitabile in un momento di forte instabilità a livello internazionale. La holding, in ogni caso, opera in un settore con ampi margini di crescita e il titolo potrebbe presto riprendere quota, garantendo agli azionisti consistenti guadagni. Insomma oggi vendere la partecipazione sarebbe una mossa prematura per FonSai e la Milano. Tornando al patto di sindacato, hanno fatto un passo indietro anche due piccoli azionisti privati: Muscade-Comercio Internacional e Dominic Bunford, i quali hanno entrambi in mano oltre il 5% del capitale. Ha invece confermato la propria presenza nel patto il Monte dei Paschi, azionista di Alerion al 6,23%. Nonostante attraversi un periodo di difficoltà, insomma, il gruppo senese vuole continuare a scommettere sull’energia pulita di Alerion. (riproduzione riservata) Luca Gualtieri