Da lunedì 9 gennaio Banca Generali propone Bg Più Italia, una polizza a vita intera che investe in una gestione separata Sovrana specializzata sui titoli di Stato italiani.

La rete offre un contratto assicurativo dedicato ai Btp a capitale garantito con l’obiettivo di restituire un rendimento del 5,5%. Il sottoscrittore può scegliere tra una versione a capitalizzazione, quindi con il reinvestimento dei rendimenti, oppure una versione che stacca la cedola ogni anno. La fiscalità dovrebbe essere del 12,5% circa, perché è prevista una compensazione per i prodotti di risparmio gestito che investono in titoli di Stato. Dal 1° gennaio infatti sono state introdotte le nuove aliquote per tassare il capital gain al 20% per tutti gli investimenti, eccetto titoli di Stato, prodotti postali e strumenti gestiti che investono in titoli governativi. «L’idea è offrire un prodotto che scommette sul Paese. Non crediamo in un default dell’Italia e anzi pensiamo che oggi ci siano opportunità d’investimento», sottolinea Piermario Motta, direttore generale di Banca Generali. «Invece che offrire un fondo abbiamo preferito puntare su una polizza tradizionale che dà la garanzia di restituzione del capitale con un rendimento che si attesterà intorno al 5,5%. Può offrire un tasso così interessante perché i titoli di Stato italiani oggi trattano molto a sconto».

Il contratto prevede una penalizzazione decrescente per chi esce dall’investimento nei primi cinque anni e ha una soglia minima di premio unico di 5 mila euro. «Questo nuovo prodotto è in linea con la politica commerciale che abbiamo seguito nell’ultimo anno nel corso del quale abbiamo risposto alla richiesta di sicurezza degli investitori con prodotti a capitale garantito e ad alta remunerazione destinati alla liquidità», sottolinea Motta. Banca Generali ad esempio ha lanciato un conto di deposito che offre un rendimento del 4% lordo (3,20% netto con aliquota al 20%)

Prosegue il direttore generale della banca: «Continueremo su questa strada anche quest’anno, anche se ricordiamo anche ai clienti che oggi ci sono anche opportunità di investimento nell’azionario se si ha un orizzonte temporale di più lungo periodo».

Banca Generali chiude il 2011 con una raccolta netta di circa 1,2 miliardi di euro. E anche dal punto di vista dei risultati operativi le attese degli analisti di un utile netto a 70 milioni di euro dovrebbero essere centrate. «In un anno così difficile per i mercati la nostra rete ha tenuto bene. La scelta di offrire depositi ad alta remunerazione e di rimborsare l’imposta di bollo del dossier titoli per chi trasferisce l’amministrato da noi ha dato i suoi frutti. Abbiamo acquisito asset in amministrato negli ultimi mesi per 300 milioni di euro», sottolinea Motta. Anche dal punto di vista del reclutamento di nuovi banker Banca Generali ha proseguito la campagna acquisti con circa 50 ingressi nell’anno che si è appena chiuso. «Siamo selettivi nell’ingaggio di nuovi professionisti; dunque ci rivolgiamo a private banker o a promotori con portafogli importanti».

Banca Generali è stata anche tra gli operatori più attivi nell’ultimo scudo. «Se sarà confermato il prelievo agiremo come sostituto d’imposta. Non crediamo che i nostri clienti abbiamo problemi di liquidità, ma se ci fosse l’esigenza offriremo linee di credito dedicate», sottolinea Motta. Per il 2012 viene confermata la strategia attuata l’anno scorso. «Finché permane questa incertezza continuiamo a offrire ai clienti, accanto ai prodotti tradizionali, strumenti a capitale garantito e parcheggi, come conti di deposito e pronti contro termine». Anche se aggiunge Motta: «Crediamo che per costruire performance solide per il futuro questo sia un buon momento per investire sia nei titoli di Stato italiani sia nell’azionario».