Deutsche Bank procede a passo spedito nella vendita delle attività di asset management. I vertici del primo gruppo tedesco hanno fatto sapere di essere soddisfatti del primo giro di ricognizione per sondare l’interesse per la divisione. Secondo indiscrezioni, attualmente ci sarebbero sul tavolo un paio di dozzine di potenziali acquirenti che vanno da private equity a società di gestione fino a istituti bancari e gruppi assicurativi. Fonti vicine al dossier hanno poi precisato che le offerte potrebbero aggirarsi fra 1,5 e 2,5 miliardi di euro. Naturalmente il prezzo sarà in funzione anche dei risultati di una due diligence più approfondita da parte dei potenziali compratori. E probabilmente non si dovrà attendere a lungo per avere già qualche indizio in più su tempi, modalità e incasso di questa importante dismissione. Indiscrezioni di mercato riferiscono che alcuni dei potenziali acquirenti avrebbero chiesto ai vertici della banca di passare alla fase successiva già nel mese di febbraio. E del resto anche Deutsche Bank, vittima della crisi dei debiti sovrani e soprattutto della Grecia, ha tutta l’intenzione a chiudere rapidamente la partita per incassare denaro fresco necessario ad allinearsi ai parametri dell’Eba e di Basilea III. Il gruppo guidato da Josef Ackermann, che uscirà di scena a maggio, ha infatti annunciato già in novembre l’intenzione di cedere la divisione di asset management. E non intende perder tempo. Ieri il titolo Deutsche Bank ha sfiorato un guadagno del 6% a Francoforte.