Secondo l’Aduc, associazione per i diritti dei consumatori, il governo Monti dovrebbe iniziare le “liberalizzazioni” dalle assicurazioni, in particolare dall’rc auto. Una copertura obbligatoria che crea seri problemi agli italiani. In una nota, l’Aduc sottolinea l’urgenza di interventi correttivi per sanare una situazione difficilmente sostenibile, evidenziando come il costo medio della copertura sia di 407 euro in Italia, contro una media europea di 230 euro. Come mai? Possibile che non si riesca a livellare i premi italiani a quelli comunitari?” Per l’Aduc il grande problema si chiama mancanza di concorrenza: “Poche sono le agenzie plurimandatarie, ma, soprattutto, moltissime sono le imprese assicuratrici con amministratori in comune tra loro. Tali imprese rappresentavano l’87% dell’attivo totale del settore” (fonte Agcm: Indagine conoscitiva sulla corporate governance di banche e assicurazioni, 2008).

Da parte sua l’ANIA concorda sul fatto che “l’assicurazione rc auto venga considerata una priorità per interventi di riforma che producano effettivi vantaggi per i consumatori“, ma sottolinea che “la rc auto si liberalizza effettivamente solo estromettendo i costi impropri dei risarcimenti”.
In una nota, l’ANIA spiega che “gli interventi normativi da realizzare per ridurre i costi eccessivi dei risarcimenti (14,5 miliardi di euro all’anno per l’intero mercato) che sono alla base dei prezzi della polizza obbligatoria sono: il varo immediato della tabella unica nazionale per la valutazione dei danni gravi alla persona, il cui iter normativo è concluso da tempo; l’esclusione dai risarcimenti delle lesioni personali lievissime (es. colpo di frusta) non verificabili sulla base di riscontri medici strumentalmente assistiti; l’approvazione in tempi rapidi della legge, attualmente in discussione al Parlamento, che introduca un efficace sistema di contrasto alle frodi; la concreta attivazione di controlli massivi sui veicoli non assicurati, come consentito da una recente modifica del codice della strada“.

Secondo l’ANIA “queste sono le sole misure che potranno consentire di ridurre i prezzi delle polizze rc auto. Se si approvassero questi interventi – prosegue l’Associazione – i costi potrebbero diminuire tra il 15 e il 20% in un colpo solo. Queste sono le vere liberalizzazioni da realizzare nella rc auto. Queste sono le norme che esistono nei Paesi in cui la rc auto costa meno che in Italia”.